Uva e pomodori verdi: un connubio perfetto.
Il mese di settembre, con le sue giornate ancora calde, senza la calura tipica dell’estate, è un mese ricco di frutta e verdura; tra gli elementi top troviamo l’uva (bianca o nera), buona da gustare così com’è, oltre che nelle crostate di frutta, nella versione salata e come ingrediente di piati e ricette. L’uva è un frutto antichissimo Il mese di settembre, con le sue giornate ancora calde, senza la calura tipica dell’estate, è un mese ricco di tanto che tracce dei suoi semi carbonizzati, risalenti al mesolitico, sono stati ritrovati sia in Italia che in Francia. Per moltissimi secoli l’uva è stata utilizzata per fare il vino e soltanto alla fine del XVII° secolo incomincia a comparire come frutto nelle tavole dei nobili, per poi diventare, con il passare dei secoli, un alimento popolare. Con i suoi chicchi dolci e colorati si possono preparare non solo squisiti dessert, ma anche tantissimi altri piatti per tutti i gusti, tra cui degna di nota è la ricetta dei “pomodori verdi con l’uva”, una ricetta di fine estate e di inizio autunno, un piatto povero, fatto con cose semplici e anche molto veloce nell’esecuzione. I protagonisti di questa ricetta sono i “pomodori “ tipici di questo periodo, che non riescono a raggiungere un livello di maturazione forte, e l’uva (preferibilmente nera), aggiungendo farina , pangrattato, sale e pochissimo pepe. I pomodori dovranno essere quelli “grossi e tondi” , di cui esistono tipi molto lisci e tipi costoluti. I pomodori tondi si adattano a un maggior numero di preparazioni e quelli più lisci di solito hanno una polpa più spessa e la pelle meno dura.
Innanzitutto si taglia a fette i pomodori, si infarinano, si passano nell’uovo e infine nel pangrattato. In una capace padella si mette l’olio e si fanno friggere le fette di pomodoro salandole e pepandole. Sarà importante far friggere abbastanza i pomodori tanto che si crei una bella crosticina croccante. Quasi sul finire strizzare i chicchi d’uva in modo che il succo si amalgami ai pomodori aggiungendo naturalmente anche i chicchi rotti in padella . In reltà è proprio l’accostamento zuccherino di questo frutto autunnale che permette di ridurre il gusto acidulo dei pomodori acerbi creando un’armonia particolare di sapori.