T.N.T. Intervista a Lorenzo Tarocchi
Lorenzo Tarocchi, talento diciannovenne del T.N.T. Empoli, è terzo in Italia nei 400 misti. La medaglia di bronzo conquistata ai recenti campionati ‘Assoluti’ estivi potrebbe valere una futura convocazione del nuotatore biancazzurro in nazionale maggiore. Sarebbe il premio ai suoi sacrifici e agli innumerevoli giorni di allenamento sotto la guida di Giovanni Pistelli. Tuttavia la sua presenza nella squadra azzurra, che ha stupito gli appassionati per i fantastici risultati conseguiti agli Europei di Berlino, è per adesso una speranza: “Far parte della nazionale – spiega Tarocchi – è il traguardo per ciascun atleta in qualunque disciplina. Ma dovrò restare ad alti livelli per suscitare l’interesse dei tecnici federali. In ogni caso, cercherò di meritare l’eventuale convocazione facendo bene sin dai primi appuntamenti, dopo il raduno di sabato 6 settembre”.
Perché, quest’anno, hai mostrato l’intero tuo valore nelle rassegne estive?
“Dovevo sostenere l’esame di maturità al liceo scientifico sportivo ‘Pesenti’ di Cascina e tale impegno ha determinato un’inevitabile riduzione degli allenamenti in piscina, specie nei mesi di maggio e di giugno. Una volta superato questo ostacolo, dal 7 luglio ho aumentato l’intensità della preparazione col mio tecnico Pistelli, che non finirò mai di ringraziare, cogliendo i frutti del lavoro nelle manifestazioni più prestigiose. Comunque, anche nei campionati giovanili italiani invernali, vinsi i 200 e i 400 misti, arrivando quarto nei 1500 stile, nonostante avessi patito un attacco febbrile alla vigilia”.
Cosa ricordi delle tue imprese?
“Le belle sensazioni avvertite pure nei ‘tricolori’ giovanili estivi dove ho abbassato il ‘personale’ nei 200 misti, giungendo secondo, a 2’03”70. Sulla distanza doppia, inoltre, mi sono imposto col tempo di 4’23”2 andando più forte che agli ‘Assoluti’. Il mio record suoi 400 misti, la gara che prediligo, è di 4’22”00 ma i primati sono destinati, prima o poi, ad essere battuti”.
Il primo podio agli ‘Assoluti’ rimarrà scolpito nella tua mente…
“Ho gareggiato a circa tre settimane dalla ripresa degli allenamenti a pieno regime e, quindi, credo di aver ottenuto il massimo. Ho coperto i 400 misti in 4’23”8 malgrado la finale fosse in programma di mattina, quando gli atleti, in genere, non sono al top della condizione fisica”.
Quale preferisci tra i quattro stili dei misti?
“A dorso e stile libero sono più competitivo rispetto a rana e delfino. Per questo, nella prossima stagione, parteciperò a gare dei singoli stili per tenere un rendimento costante nei 400 misti dalla prima all’ultima vasca”.
Carlo Salvadori