Sport, gli assessori dell’Unione alle federazioni
Sport, gli assessori dell’Unione alle federazioni:
«Coordiniamoci per far ripartire le attività nelle palestre delle scuole»
Le nuove norme anti Covid 19 e l’incertezza sul come ripartire nelle scuole fanno lanciare un appello da parte degli amministratori locali
EMPOLESE VALDELSA – Gli assessori allo sport di tutti gli undici Comuni dell’Unione Empolese Valdelsa scrivono ai presidenti e ai responsabili nazionali, e ai delegati regionali e provinciali di tutte le federazioni sportive italiane. In particolare delle discipline sportive che si svolgono nelle palestre cittadine e con attenzione a quelle che vengono ospitate nelle strutture comunali.
La lettera vuol porre l’attenzione sulle problematiche legate all’utilizzo di questi spazi alla ripresa delle stagioni a fine estate da parte delle tante associazioni sportive locali.
«Per lo sport si è aperto un periodo in cui la pianificazione delle attività sarà fondamentale – dicono gli assessori allo sport dell’Unione –. Le regole di distanziamento nei vari aspetti della vita sociale delle persone necessitano più che mai che i vari settori scuola-sport-federazioni agiscano in modo coordinato per poter ripartire a settembre nel migliore dei modi. Il senso della lettera inviata agli enti federali degli sport che si praticano nelle palestre del nostro territorio (ma che sono estendibili a ogni altra disciplina sportiva) ha questa finalità. Solo con azioni armonizzate riusciremo a far quadrare tutto al meglio e a ripartire in sicurezza».
“Queste palestre – scrivono – essendo di pertinenza delle rispettive scuole, che nelle ore mattutine vi svolgono lezioni di educazione fisica, necessitano del nulla osta dei dirigenti scolastici per avere la possibilità di ospitare soggetti esterni come le associazioni sportive dilettantistiche in orario extra scolastico.
Questo secondo norme di legge e nonostante la proprietà degli immobili sia comunale o di enti pubblici sovraordinati.
Visto la presenza del virus Covid 19 e delle conseguenti norme di sanificazione in essere o ancora in fase decisionale per gli edifici pubblici, al momento non è nella disponibilità delle Amministrazioni Comunali sapere:
a) se queste palestre saranno utilizzate a settembre per attività di lezione didattica scolastica in ottemperanza alle disposizioni di distanziamento sociale all’interno degli edifici scolastici;
b) quand’anche le palestre fossero libere dall’utilizzo dalle scolaresche, se potranno venire concesse a soggetti esterni in orario extrascolastico in tempi congrui con la ripartenza dei campionati.
Riteniamo che risposte in tal senso arriveranno dalle istituzioni scolastiche nella migliore delle ipotesi a fine agosto 2020; nella peggiore delle ipotesi potrebbero arrivare addirittura alla fine del mese di settembre”.
Alla luce di questo gli assessori hanno evidenziato alle federazioni che, presumibilmente, almeno fino al termine del mese di settembre, non potremo dare risposta alla domanda delle associazioni sportive circa l’utilizzo delle palestre per svolgere all’interno allenamenti e campionati.
«Abbiamo ritenuto necessario – concludono – avvertirvi in modo che le azioni per la ripresa dei campionati a livello nazionale, regionale, provinciale e locale possano beneficiare di interventi coordinati da parte di tutti per superare i numerosi problemi legati alla attuazione delle normative anticovid. È un problema che si è riscontrato a livello locale ma che può allargato in quanto molti altri territori si trovano ad avere le palestre scolastiche in alcuni casi anche come unico luogo dove poter fare sport. Pertanto la situazione che si presenta qui probabilmente si sta già verificando in altre parti d’Italia».