Scuole e Comune in pieno accordo per garantire il diritto allo studio
Scuole e Comune in pieno accordo per garantire il diritto allo studio
FUCECCHIO, 2 APRILE 2020. Si è tenuta ieri una conferenza di servizio tra le dirigenti degli istituti scolastici fucecchiesi, Maria Elena Colombai, Marinella Pascale, Annarita Leone e l’assessore alla pubblica istruzione Emma Donnini.
In queste settimane tutte le scuole hanno attivato varie modalità di didattica a distanza, di fronte ad un’emergenza educativa e formativa mai vista nella storia recente. Ciascun docente di tutti gli ordini di scuola ha attivato modalità per entrare in comunicazione con le famiglie e con gli allievi.
La preoccupazione maggiore è rivolta a chi, in queste settimane, non è riuscito a connettersi per mancanza di dispositivi adeguati o di connessione.
In questi giorni i tre istituti – Circolo Didattico, Istituto Comprensivo Montanelli Petrarca e Istituto Superiore Checchi – hanno ricevuto la comunicazione delle risorse erogate dal governo, in seguito alla sospensione di tutte le attività educative e didattiche, per piattaforme e strumenti digitali, per dispositivi digitali e connettività di rete, per formazione del personale scolastico: si tratta di una cifra poco superiore ai 30 mila euro.
“La sfida che ci troviamo di fronte – commenta l’assessore Emma Donnini – resterà nella storia ma dobbiamo attivare tutto il possibile per garantire un percorso di formazione adeguato, partendo dal presupposto che le famiglie stanno vivendo un momento di grande fragilità emotiva e che vanno, in primo luogo, ascoltate e comprese. Le dirigenti scolastiche si ritengono soddisfatte di come la didattica a distanza stia procedendo. Vedono gli insegnanti lavorare con grande impegno, mettendosi in gioco e ripensando il proprio ruolo, supportate dal personale amministrativo. L’amministrazione sta supportando i dirigenti verificando le maggiori criticità e, provando, insieme a trovare le soluzioni adeguate per tutti. Per ciascun docente è un lavoro enorme, mai visto, ma che ci sta dando la misura di quanto la scuola rappresenti e debba sempre più rappresentare il settore strategico su cui investire insieme alla sanità”.