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Scuola San Donato in Poggio, Tozzi (Fdi): “Incredibile che il sindaco scarichi la colpa sul governo”

Scuola San Donato in Poggio, Tozzi (Fdi): “Incredibile che il sindaco scarichi la colpa sul governo”
“Il cantiere della nuova scuola di San Donato in Poggio è fermo dallo scorso mese di settembre per inadempienza della ditta selezionata dal comune per realizzare l’opera, come potrebbe essere colpa del Governo?” se lo chiede Elisa Tozzi, consigliera regionale di Fratelli d’Italia, interrogandosi sulle dichiarazioni del sindaco di Barberino Tavarnelle David Baroncelli.
“La verità è che il comune, nonostante il nuovo plesso sia nel programma elettorale del sindaco ormai dal 2019, si è mosso tardi, addirittura approvando il progetto di fattibilità solo nel maggio 2023, un anno dopo la concessione dei fondi del PNRR, avvenuta nel maggio 2022. Questo ritardo ha portato a dover svolgere in fretta e furia una gara al massimo ribasso ed a firmare il contratto con l’appaltatore solo nel marzo 2024. Costruire una scuola in 2 anni è già impresa difficile, la risoluzione del contratto con la ditta esecutrice, avvenuta a gennaio 2025, ha poi reso impossibile trovare la disponibilità delle altre concorrenti che in 13 mesi – i fondi PNRR vanno spesi entro marzo 2026 – mai avrebbero potuto concludere i lavori” prosegue l’esponente di Fdi.
“Purtroppo la costruzione della scuola è stata affidata ad una società che, basta consultare i bilanci pubblici, era già gravata da una ingente mole di debiti, addirittura superiore al fatturato annuo. In tutto questo, dispiace che il sindaco abbia deciso di farci la solita polemichetta politica. Amministrare vuol dire prendersi delle responsabilità, non certo scaricarle su altri” conclude Tozzi.
“La verità è che il comune, nonostante il nuovo plesso sia nel programma elettorale del sindaco ormai dal 2019, si è mosso tardi, addirittura approvando il progetto di fattibilità solo nel maggio 2023, un anno dopo la concessione dei fondi del PNRR, avvenuta nel maggio 2022. Questo ritardo ha portato a dover svolgere in fretta e furia una gara al massimo ribasso ed a firmare il contratto con l’appaltatore solo nel marzo 2024. Costruire una scuola in 2 anni è già impresa difficile, la risoluzione del contratto con la ditta esecutrice, avvenuta a gennaio 2025, ha poi reso impossibile trovare la disponibilità delle altre concorrenti che in 13 mesi – i fondi PNRR vanno spesi entro marzo 2026 – mai avrebbero potuto concludere i lavori” prosegue l’esponente di Fdi.
“Purtroppo la costruzione della scuola è stata affidata ad una società che, basta consultare i bilanci pubblici, era già gravata da una ingente mole di debiti, addirittura superiore al fatturato annuo. In tutto questo, dispiace che il sindaco abbia deciso di farci la solita polemichetta politica. Amministrare vuol dire prendersi delle responsabilità, non certo scaricarle su altri” conclude Tozzi.
Ufficio Stampa Consigliere regionale Elisa Tozzi
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