SCOPRIRE L’ARTE A CASA DEGLI ARTISTI, CON MuDEV “STUDI APERTI”
MuDEV Studi Aperti: scoprire l’arte, là dove nasce
Il 16 e 17 giugno, “open weekend” di 70 studi su 11 comuni
Cucini: “Territorio che unisce ricchezza umana e patrimonio culturale”
Cosa c’è di più coinvolgente che conoscere l’arte proprio nel luogo in cui viene generata? Dopo un lavoro di mappatura del territorio (che ha portato alla costituzione di un’anagrafe degli artisti che sarà consultabile e aggiornabile online), il 16 e 17 giugno 2018 si svolgerà la prima edizione di “MuDEV Studi Aperti”. Una sorta di “open weekend” degli atelier degli artisti, l’occasione unica per vedere la creatività mentre nasce, ma anche una mostra diffusa d’arte contemporanea in 70 luoghi dell’empolese valdelsa diversi dai musei.
Gli studi di ben 70 artisti saranno infatti visitabili, gratuitamente, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 20.00 del 16 e 17 giugno. Un numero che arriva a 200 se si aggiungono gli artigiani ed artisti che saranno presenti a Montelupo Fiorentino per Ceramica, evento alla XXVI edizione (che inizia il giorno prima, il 15 giugno), che da tempo propone sia creazioni dal vivo che studi artistici aperti, e del quale “MuDEV Studi Aperti” è una sorta di “spin off”.
“MuDEV Studi Aperti” è stato presentato stamani presso la Casa del Pontormo ad Empoli, una scelta non casuale in quanto si tratta di un museo didattico realizzato in una casa d’artista illustre ed è uno dei 21 musei del MuDEV. Presenti alcuni degli artisti e gli assessori alla cultura degli undici comuni.
“Siamo lieti di ospitare la presentazione di MuDEV Studi Aperti nella Casa del Pontormo, una casa d’artista che abbiamo recuperato anni fa ed è luogo deputato alla valorizzazione dell’arte del territorio – ha detto in apertura Eleonora Caponi, padrone di casa in qualità di Assessore alla Cultura del Comune di Empoli – mettere in rete oltre 70 artisti su 11 comuni oggi è possibile grazie al lavoro fatto dalla gestione associata, dal Comitato di indirizzo che rappresenta tutti i comuni e che è stato ben coordinato dal sindaco delegato Cucini”.
“Si tratta di un progetto di accoglienza territoriale con gli artisti dell’area che diventano ambasciatori della cultura del territorio, portando in mostra se stessi ma anche raccontando al turista e visitatore dove si trovano – ha spiegato Cinzia Compalati, direttore scientifico del MudEV – per questo diciamo anzitutto grazie a tutti gli artisti che hanno aderito e sono la forza di questo progetto. Segnaliamo poi degli eventi particolari: la partecipazione del Centro Diurno Cerbaiola dell’Azienda USL Toscana Centro, con un progetto di arte terapia dedicata ai ragazzi disabili che realizzano ceramiche e mosaici. E la presenza di due special guest: Marco Bagnoli che a Ceramica, in collaborazione con Proloco di Montelupo Fiorentino, aprirà il suo studio con visite guidate su prenotazione il 16 giugno; Remo Salvadori che parteciperà con un evento a Cerreto Guidi”.
“L’anagrafe degli artisti è una sorta di elenco informale che si ispira all’idea dell’Art Diary di Andy Warhol – ha spiegato Giada Cerri, executive manager del MuDEV e curatrice con Cinzia Compalati di questo evento – si tratta di un modo per aiutare gli artisti che vivono a poca distanza ma in un territorio vario e articolato a conoscersi e fare rete. Questo, unito ad una forte attività promozionale ampia e alla comunicazione sui social network, permetterà a tanti di farsi conoscere e raccontarsi all’esterno”.
“Con Studi Aperti il MuDEV passa dal semplice invito al museo ad un vero e proprio invito alla conoscenza del territorio con le sue eccellenze, che non sono solo enogastronomiche e turistiche, ma anche, in questo caso, umane – ha concluso il sindaco di Certaldo con delega alla cultura per l’Unione dei Comuni, Giacomo Cucini – si tratta di un primo esperimento che potrà essere trascinante per la valorizzazione del territorio. In una nazione e regione molto ricca di beni culturali, proporre insieme alla visita al patrimonio anche la conoscenza delle persone che oggi sono protagoniste della creazione artistica ed artigianale, rafforza sicuramente e rende più viva ed originale la nostra offerta”.
Info: www.museiempolesevaldelsa.it
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