Sanità, liste d’attesa ridotte ma mancano altri medici
Ieri a Fucecchio incontro con l’assessore regionale Stefania Saccardi e con il direttore generale dell’Asl Toscana Centro Paolo Morello Marchese
Portare a Fucecchio l’assessore regionale alla salute Stefania Saccardi e il direttore dell’Asl Toscana Centro Paolo Morello Marchese è stato il primo impegno del neo presidente della società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa, Alessio Spinelli. Il tema dell’incontro pubblico di ieri era quello delle liste d’attesa, sicuramente uno dei più sentiti dai cittadini, come dimostrato anche dalla grande partecipazione. All’appuntamento hanno risposto, ponendo molte domande, medici, rappresentanti delle associazioni di volontariato, consiglieri comunali e tanti cittadini. Oltre al sindaco di Fucecchio, nella veste di presidente della SdS, è intervenuto anche il consigliere regionale Enrico Sostegni che ha sottolineato l’impegno della Regione e i risultati ottenuti nell’ultimo semestre con una decisa riduzione dei tempi d’attesa per molte tipologie di visite e di interventi. Morello Marchese, invece, ha evidenziato i progressi compiuti dall’Asl nel percorso che porterà all’istituzione di un’unica centrale telefonica e di un unico software per tutte le aree dell’azienda sanitaria (Firenze, Prato, Pistoia, Empoli) ma soprattutto ha annunciato l’avvio della procedura per l’acquisto di due nuove macchine per la risonanza magnetica per gli ospedali di Empoli e Fucecchio e l’aumento del personale medico, in particolare radiologi e cardiologi.
A supporto delle tesi dei principali attori della sanità toscana, alcuni tecnici hanno illustrato dati e numeri che dimostrano come il percorso intrapreso nell’Asl Toscana Centro alla fine del 2018 stia portando risultati tangibili, in particolare nell’area dell’ex Asl 11 e nei presidi ospedalieri “San Giuseppe” di Empoli e “San Pietro Igneo” di Fucecchio. E proprio per quanto riguarda il San Pietro Igneo, dove viene svolta principalmente l’attività di chirurgia artroprotesica dell’anca e del ginocchio, sono emerse alcune interessanti anticipazioni come quella che riguarda l’acquisto di un robot e soprattutto il fatto che il nosocomio fucecchiese sarà il campo di sperimentazione per tutte le aziende private che parteciperanno alla gara d’appalto per fornire questo strumento innovativo. Questo porterà sicuramente una grande pubblicità alla struttura che già oggi è paragonabile per completezza del percorso del paziente ad una clinica privata, con 36 posti letto, il nuovo reparto di preospedalizzazione, le due sale operatorie e il reparto dedicato alla riabilitazione. Il problema principale, evidenziato anche dall’assessore Saccardi e dal direttore Morello, sia per quanto riguarda il pieno sfruttamento delle sale operatorie del San Pietro Igneo ma più in generale per un’ulteriore riduzione delle liste d’attesa, è quella della mancanza del personale medico.
“E’ un problema – ha sottolineato Stefania Saccardi – che riguarda tutte le regioni. Non a caso il ministero della salute è recentemente intervenuto con un piano nazionale per affrontare il problema delle liste d’attesa. Ci sono alcune specializzazione nelle quali la mancanza di medici è veramente preoccupante. Negli ultimi anni, anche per i progressi compiuti dalla tecnologia per esami e approfondimenti, la richiesta di visite specialistiche è aumentata notevolmente. Occorrono quindi risorse economiche e personale specializzato. Le risposte fornite dal governo in questo senso invece sono state molto modeste. Noi come Regione ci stiamo sforzando di cercare le soluzioni migliori per ridurre le liste d’attesa in maniera considerevole, come avvenuto in questa zona, ma senza un deciso incremento delle borse di specializzazione, da parte del governo, non è possibile risolvere il problema della mancanza di personale medico”.
Ufficio Stampa – Comune di Fucecchio