Riccardo Saponara. La fiorentina “una grande occasione”. Il mio sogno: giocare nella Nazionale
Riccardo Saponara è un giocatore della Fiorentina, è stato presentato oggi, alle ore 12 circa nella sala stampa dello stadio Artemio Franchi di Firenze dal dg Pantaleo Corvino che, soffermandosi sul mercato di gennaio lo ha definito il mercato delle idee, degli adeguamenti e dei rafforzamenti. Probabilmente Saponara è un acquisto figlio delle tre cose: idee, aggiustamenti e rafforzamenti mettendo insieme tutte e tre le componenti.
Dopo tali premesse queste le parole di Riccardo Saponara:
La Fiorentina è la seconda piazza importante che incontra, ritiene che possa essere la sua grande occasione?
La mia esperienza al Milan si può considerare “formativa”, ora pensi di essere pronto per una grande squadra, come la Fiorentina.
Quanto ci tiene a vestire la maglia viola?
In estate era stata vagliata l’ipotesi di vestire la maglia viola. Il mio arrivo in maglia viola è stato il frutto dell’entusiasmo e della volontà di essere qui e di cui ringrazio l’Empoli, in modo particolare il presidente e l’allenatore, tanto da avermi consentito di arrivare alla Fiorentina.
Il presidente Corsi ha detto che nell’ultimo periodo era triste. Confermi?
Devo dire che Empoli rappresenta per me la mia seconda casa dove mi sono sempre trovato bene tanto che non mi sono mai sentito triste.
Pensa che mister Sousa lo impiegherà da subito? Quale ruolo le è più congeniale?
Ritengo che la mia situazione fisica debba essere valutata, anche se il mio problema alla caviglia dovrebbe essere risolto tanto da poter tornare a lavorare sul campo. In riferimento al ruolo dove ho espresso il mio calcio migliore è sulla trequarti, dietro le punte.
Cosa sogna il giocatore Riccardo Saponara? Quale allenatore è stato determinante per la sua valorizzazione?
Il mio sogno di sempre è stato quello di vestire la maglia della Nazionale e, poter vestire la maglia della Fiorentina, per me, rappresenta un’occasione importante. In merito al fatto che un allenatore sia stato più o meno determinate per me posso dire che Maurizio Sarri sia stato il primo a comprendere le mie potenzialità di cui mister Giampaolo ha continuato a coglierne l’essenza accrescendola di valore, quel valore che mi ha permesso die essere qui.
Nel campionato odierno ritiene di avere avuto un calo oppure il suo calo è dipeso anche dalla sua squadra?
Ho giocato peggio e con me tutta la squadra, sicuramente dovuto alla forte pressione che si è ripercossa, inevitabilmente, sull’ aspetto psicologico.
Ritiene di poter migliorare ancora?
Sicuramente si, sento che potrò migliorare in tutto, ho 25 anni e sento di stare bene.
Ha scelto il numero 21 per la sua nuova maglia , c’è un motivo particolare?
Non sono mai stato legato ai numeri, al momento della scelta mi è stata sottoposta una lista con dei numeri disponibili ed io ho scelto la numero 21 .
Franca Ciari