Proposte per la riduzione del rischio idraulico a Stabbia
Proposte per la riduzione del rischio idraulico a Stabbia. Il Sindaco “Servono impegni e una progettualità forte degli enti competenti. Un Comune non può fare da solo”.
Cerreto Guidi, 8 febbraio 2024-“Non basta più dire che siccome ci sono i cambiamenti climatici, bisognerà trovare delle soluzioni. Per me, questo futuro è già presente”.
Sono le parole pronunciate dal Sindaco di Cerreto Guidi Simona Rossetti, nel corso della conferenza stampa indetta per parlare delle proposte per la riduzione del rischio idraulico a Stabbia che saranno oggetto di un’assemblea pubblica, in programma Lunedì 26 febbraio alle pre 21.15 al Circolo ACSi di Stabbia.
Le proposte riguardano il Vincio e il Vinciarello, perché per i rischi legati all’Arno, insieme agli uffici dell’Unione dei Comuni, sono già state progettate e mandate all’Autorità di Bacino le proposte per una nuova cassa d’espansione.
“Per il Vincio ed il Vinciarello invece – sottolinea il Sindaco- il Comune di Cerreto Guidi, ha inviato già nel 2021, rispondendo a un bando ministeriale, la richiesta di un finanziamento per Stabbia. Ci furono accordati 40mila euro che utilizzammo per un progetto che riguarda la messa in sicurezza dell’area. Questo studio di fattibilità ha portato all’individuazione– continua il Sindaco- di alcune aree da adibire a casse d’espansione. Abbiamo richiesto al Genio Civile che questi studi diventino operativi e infatti sono stati inseriti in una scheda della Protezione civile che la Regione Toscana ha inviato al Ministero”.
Quello delle casse d’espansione è solo il primo degli aspetti sottolineati dal Sindaco e che saranno circostanziati durante l’assemblea pubblica del 26 febbraio. In attesa che arrivino le casse d’espansione servono infatti altri interventi che permettano di far fronte alla situazione, riducendo il rischio idraulico.
“Abbiamo detto ai soggetti competenti come il Consorzio di Bonifica e Acque– aggiunge il Sindaco- che serve una progettualità forte. Le sole manutenzioni non bastano più. Serve lavorare sugli argini degli affluenti, come abbiamo ribadito al Genio civile e agli enti competenti. Occorre infine occuparsi del rifacimento dei ponti. Tutte queste azioni sono pezzi di uno stesso mosaico e sono azioni che un Comune non può fare da solo”.
Da segnalare che oltre all’appuntamento del 26 febbraio, si parlerà della messa in sicurezza del territorio, e in particolare di quella del capoluogo, anche il 22 febbraio alle ore 21,15 al Circolo Arci di Cerreto Guidi.
Il calendario degli incontri pubblici in programma nelle prossime settimane, è davvero ampio e tocca argomenti diversi, partendo il 13 febbraio da Bassa con la riqualificazione dell’ex scuola materna, per concludersi il 9 marzo con la presentazione della nuova scuola dell’infanzia di Cerreto Guidi.
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