Progetto Pallavolo+
Il “Progetto Pallavolo+” nato su iniziativa della Polisportiva Cerretese è stato patrocinato dal Comune. Coinvolti i ragazzi de “Il Girasole” e de “La Casa di Ventignano”.
-E’ nato da alcune settimane il “Progetto Pallavolo+” che realizzato in collaborazione con la Polisportiva Cerretese e con il patrocinio del Comune di Cerreto Guidi, nasce dalla volontà di far svolgere attività sportiva e nello specifico, della pallavolo, anche a categorie di giovani in teoria impossibilitate ad avvicinarsi a questa disciplina.
“L’Amministrazione comunale di Cerreto Guidi– commenta l’assessore al sociale Mariangela Castagnoli– ha sposato con entusiasmo questo progetto nella convinzione che possa risultare un’occasione importante per offrire ai ragazzi altre opportunità di arricchimento, di accrescimento e naturalmente di divertimento in motricità”.
Il “Progetto Pallavolo+” è un modo interessante per far svolgere attività motoria a ragazzi con disabilità intellettiva e relazionale.
Si offre, in pratica, uno strumento ausiliario al lavoro quotidiano della famiglia e della struttura scolastica partendo dal presupposto che l’esperienza del gioco con il proprio corpo, con gli altri e con l’attrezzatura messa a disposizione, possa agevolare ed incrementare nei ragazzi con disabilità intellettiva, la presa di coscienza delle proprie capacità e possibilità.
Il “Progetto Pallavolo +” è iniziato nello scorso mese di ottobre coinvolgendo 9 ragazzi e ragazze, di circa 20 anni, provenienti dai Centri Diurni “La Casa di Ventignano” e “Il Girasole” guidati dall’allenatrice Fipav (Federazione Italiana Pallavolo) Eleonora Terzini con l’aiuto prezioso di 2 educatori professionali.
L’attività si svolge presso il Palazzetto dello Sport di Cerreto Guidi con cadenza settimanale.
“Siamo molto orgogliosi e stupiti da come i ragazzi– commenta Eleonora Terzini– si stanno appassionando alla pallavolo ed è nostra intenzione formare una squadra che possa partecipare agli Special Olympics. Tutto questo con la speranza che il progetto possa rafforzarsi e che anche altri ragazzi possano prendervi parte”.