Presentazione di Omar El Kaddouri nella sala conferenze dello stadio Carlo Castellani di Empoli
Come riporta Tuttonapoli.net qui di seguito la conferenza stampa di presentazione di Omar El Kaddouri nella sala conferenze dello stadio Carlo Castellani che ha avuto luogo in data odierna (ore 12.00):
Sono molto contento di essere qui ad Empoli. Avevo molta voglia di giocare perchè in questo ultimo anno e mezzo ho giocato poco e sono arrivato ai 26 anni, età in cui ho bisogno di giocare. Ho tanta rabbia positiva dentro, perchè in questo anno e mezzo ho giocato poco e penso che meritavo un pochino di più perchè ho sempre dato tutto. Però queste sono state le scelte del Mister e vanno sempre rispettate. In questi sei mesi voglio dimostrare che avrebbero dovuto credere un pochino in più in me. Ma più che per loro voglio farlo per me, per la mia famiglia e per la società che ha investito su di me. Il passato è passato, ora sono concentrato sull’Empoli”.
Sulla scelta dell’Empoli: “Questa è la società perfetta per far vedere tutto quello che posso fare. Ho avuto un impatto positivo, avevo parlato con Tonelli e Valdifiori che mi avevano parlato benissimo di questo gruppo ed infatti mi hanno accolto benissimo. So che qui il tipo di lavoro è simile a quello che ho fatto a Napoli, perchè Sarri e Martusciello hanno lavorato insieme qua ad Empoli, quindi è una cosa positiva per ambientarmi subito”.
Precontratto con il Trabzonspor? “E’ successo all’inizio di gennaio. E’ un problema che non esiste, non hanno niente in mano, abbiamo tenuto tutto noi. E’ un problema che non esiste. Con l’Empoli il problema più grosso nelle trattative è stata la distanza, perchè io ero in Africa per la Coppa con il mio Marocco. Appena ci siamo visti non ci sono stati problemi. Non ho mai detto di no all’Empoli, ho chiesto solo un po’ di tempo”
Ruolo? “Quello di trequartista è il mio ruolo principale ma da quando sono in Italia l’ho fatto solo a Brescia. Questo ha giocato un ruolo decisivo nella mia scelta e sono convinto di farlo bene. Ora giocherò nel mio ruolo in un ambiente perfetto per me e non ho più scuse per non fare bene”.