Pradè: “ Dopo il 10 agosto i primi acquisti. ”
Daniele Pradè neo direttore sportivo della Fiorentina ha incontrato la stampa e ha fatto il punto della situazione. Con pacatezza e razionalità ha parlato delle prospettive della squadra che riparte e deve essere in buona parte essere ricostruita.
“La società -ha dichiarato Pradè- ha 73 contratti in essere, più 2 di rientro a dicembre. 60 di questi non sono funzionali al nostro progetto. Avrò un tetto salariale più alto rispetto a quello degli ultimi anni, ma prima dobbiamo snellirci” Il direttore sportivo ha fugato anche le innumerevoli voci di mercato che si sono rincorse negli ultimi giorni. Pavoletti e De Paul,due nomi che sono stati indicati di frequente dalla stampa sportiva non rientrano negli obiettivi della Fiorentina. De Paul è fuori dai parametri e Pavoletti è stato dichiarato incedibile dal Cagliari.
Pradè ha anche risposto alle domande su Veretout e Chiesa: “Veretout ha chiesto di essere ceduto, vuole aumentare il suo livello di competitività. Lo capisco, noi ora non siamo competitivi ma lo diventeremo. Ci sono squadre interessate, ma ancora non ho nessuna proposta concreta. Chiesa? Ci parleremo in modo molto leale. Ancora non c’è stato nessun contatto. Quando torna ci siederemo con lui e con il papà. Oltre a Veretout, nessuno ha chiesto di essere ceduto“. A proposito di nuovi acquisti,Pradè ha precisato che questi potranno avvenire dopo il 10 agosto. Al momento è necessario considerare gli esuberi e procedere alla costruzione di una squadra competitiva . E a proposito degli obiettivi: “La frase “Keep Calm” la trovo molto corretta. Le cose le dobbiamo fare con pazienza. La chiedo alla proprietà, che vorrebbe subito vedere cose fatte, e poi a voi ed alla tifoseria. Le cose vanno costruite piano piano. Rispetto al 2012 la situazione è diversa, qui ora ci sono da smaltire diversi ingaggi non semplici. Oggi non posso garantire un risultato sportivo immediato, ci vuole tempo. Guardiamo all’Atalanta, che è arrivata in Champions League lavorando nel tempo. Costruiamo le cose con calma ed intelligenza: il tempo ci sarà amico“.
Pradè è stato molto corretto e concreto. Forse non ha suscitato grandi entusiasmi ma ha mostrato la decisione e l’impegno di un esperto uomo di calcio che riuscirà a ricostruire la Fiorentina.
Adesso occorre fiducia e un po’ di pazienza anche da parte della tifoseria