Più qualità e Sicurezza nel Nuovo Punto Nascita di Pescia Inaugurato da Saccardi
OSPEDALE DI PESCIA
SACCARDI INAUGURA IL NUOVO PUNTO NASCITA
PIU’ GRANDE E MODERNO
ORIENTATO AI BISOGNI DELLE MAMME
ALLA LORO SICUREZZA E A QUELLA DEI NEONATI
“Oggi con i fatti abbiamo dimostrato che Pescia è un presidio fondamentale nell’Azienda USL Toscana centro e crediamo che questo sia un Punto Nascita che esprime lo stesso livello di qualità e sicurezza degli altri della rete aziendale e da sempre ha rappresentato un’attrazione anche per un territorio più vasto e per questo abbiamo voluto renderlo ancora più moderno e innalzare ulteriormente i suoi standard qualitativi“. Così l’assessore regionale al diritto alla salute e sociale Stefania Saccardi durante la visita di questa mattina per l’inaugurazione del nuovo Punto Nascita del presidio S.S. Cosma e Damiano di Pescia.
“L’impegno dedicato alla realizzazione di questo nuovo reparto rappresenta un’azione di potenziamento ha aggiunto l’assessore- qualificare e migliorare i servizi è il miglior modo per smentire gli annunci sui tagli a questo ospedale“.
Saccardi ha poi sottolineato che è stato soprattutto grazie alla costituzione di un’Azienda Sanitaria più vasta se si sono potuti programmare interventi sul piano degli investimenti e di sinergia con il personale.
Proprio la presenza partecipata del personale questa mattina ha testimoniato l’affetto e la soddisfazione per la nuova struttura.
All’inaugurazione sono intervenuti il direttore generale Paolo Morello Marchese, il direttore sanitario Emanuele Gori, il direttore del dipartimento materno infantile Giansenio Spinelli, l’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni, la senatrice Caterina Bini, i Sindaci della Valdinievole, il presidente della Società della Salute Pier Luigi Galligani, il direttore della Banca di Pescia e Cascina Antonio Giusti e alcuni consiglieri regionali.
Più grande e più moderno, orientato ai bisogni delle mamme e alla sicurezza dei neonati, il nuovo Punto Nascita comprende il nuovo reparto, il blocco parto, una sala operatoria e la neonatologia. Tutto in conformità a ciò che è previsto dalle linee guida della rete neonatologica toscana.
L’area interessata alla ristrutturazione, ha spiegato l’ingegnere Ermes Tesi, ha riguardato una superficie di circa 400 metri quadrati dove sono stati anche realizzati i nuovi impianti elettrici e speciali, come quelli per il trattamento dell’aria in grado di garantire un elevato livello di filtrazione e del numero di ricambi. La spesa complessiva dell’intero intervento è stata di 1.000.000 di euro.
Quello inaugurato oggi è un reparto che ha davvero cambiato completamente volto: la nuova struttura, già operativa, ha tutti i comfort necessari e consente a mamme e neonati un clima di maggiore intimità, dispone di ampi e luminosi spazi che accolgono oltre alle camere di degenza, ambulatori, ginecologico e pediatrico, la stanza per il monitoraggio e i locali per il personale ostetrico diretto dalla coordinatrice Maria Cristina Innocenti Berti. Tutto è orientato ad assecondare e favorire la naturalità di un evento che è sempre unico, anche per gli operatori, cercando di contenere la medicalizzazione: proprio in questi giorni sono anche arrivate le 8 nuove culline della ditta Malvestio, donate dalla Banca di Pescia e Cascina.
“Questo Punto Nascita – ha detto Morello- è identico agli altri dell’Azienda: si possono gestire parti fisiologici ma anche gravidanze a rischio e accogliere, dopo la l trentacinquesima settimana, i neonati che ora non verranno trasferiti in altre strutture e resteranno vicini alle loro mamme e solo se sarà necessario gli operatori organizzeranno il percorso verso le nostre terapie intensive negli ospedali di Torregalli e Prato“.
Tra le novità sostanziali del nuovo Punto Nascita l’accesso diretto dal reparto alla Sala Parto che, al suo interno, dispone di ben tre sale travaglio/parto con differente colorazione (verde, gialla e pesca) per caratterizzare le diverse possibilità che vengono offerte alle donne per far nascere il loro bambino: dal travaglio in doccia, all’aromatoterapia, dalla musica ai tappeti per il rilassamento fino ai letti concepiti per assicurare alla gestante la massima assistenza e libertà di movimento. “L’acqua, il calore, i massaggi sono tutti metodi che possono dare sollievo alla donna ed aiutarla, –spiega Innocenti Berti– le ostetriche intervengono per verificare il normale evolversi del travaglio e poi del parto e, nei primi minuti di vita del piccolo, incoraggiano il contatto pelle a pelle anche con i babbi e favoriscono l’allattamento al seno materno”. Il reparto offre, inoltre, la disponibilità dell’analgesia 24 ore su 24.
Subito all’esterno del reparto sono presenti ulteriori ambulatori: quello dedicato al pronto soccorso ostetrico e l’altro per i monitoraggi delle gravidanza fisiologiche e a rischio.
Tutto questo è stato possibile con il completo rinnovamento, la ristrutturazione e gli ampliamenti di tutti gli ambienti ha aggiunto la dottoressa Sara Melani, direttore sanitario del presidio ospedaliero che hanno comportato per un lungo tempo un lavoro straordinario per tutto il personale che sarà ricompensato dalle gratificazioni che giungeranno dalle pazienti e dai loro familiari e dalla possibilità di esprimere al meglio la loro professionalità potendo ora svolgere le attività in ambienti più funzionali ed organizzati.
Le donne della Valdinievole, infatti, continuano a preferire il S.S. Cosma e Damiano per far nascere i loro bambini. Nel 2017 i parti totali sono stati 617; nei primi tre mesi di quest’anno 139 contro i 137 dello stesso trimestre dello scorso anno registrando, quindi, un risultato senz’altro positivo in un momento in cui la natalità sta praticamente decrescendo ovunque.
L’altra novità di maggior rilievo è ovviamente la realizzazione della sala operatoria dedicata al parto per gestire situazioni di emergenza-urgenza (è tra l’altro l’ottava sala operatoria del presidio) con i locali di supporto (preparazione/risveglio, zona lavaggio chirurghi e strumenti e filtri del personale), che ha eliminato completamente i problemi connessi alla mobilità delle partorienti che prima avveniva attraverso gli ascensori: ora tutto è collocato al primo piano dedicato alla nascita all’interno di una sola zona tutta complanare. Stefano Braccini, direttore di ostetricia e ginecologia, ha evidenziato la presenza di una struttura anche tecnologica per garantire ulteriori standard di qualità e sicurezza pur riservando all’evento parto, e quindi al travaglio e alla nascita la sua naturale fisiologia.
Garantire un’ottimale assistenza alla donna sottoposta a cesareo è stato anche l’obiettivo del percorso formativo delle ostetriche che hanno acquisito con un corso specifico che ha previsto un addestramento sul campo e il tutoraggio da parte di personale esperto fino al raggiungimento delle abilità necessarie nuove competenze a cui si è aggiunta la creazione di nuovi protocolli operativi.
Il nuovo reparto è dotato inoltre di una sezione neonatologica. E’ diretta dal dottor Carlo Botti e dal coordinatore infermieristico Maria Alberta Capocchi.
Qui saranno accolti, in caso di necessità (ittero; ipoglicemia; segni iniziali di infezione; o dubbio di malattie metaboliche ecc.), i neonati oltre la 35 settimana di gestazione. La nuova neonatologia è attrezzata con quattro incubatrici monitorizzate e un letto per fototerapia.
Nel caso invece di neonati con quadro di maggiore gravità, somministrate le cure primarie, è previsto il trasferimento in centri di secondo e terzo livello tramite il trasporto neonatale protetto (Cicogna) del Meyer.
Anche la nuova Patologia Neonatale è ampia, luminosa ed accogliente.
Una parete in vetro consente la visione dei neonati anche ai familiari. La madre può stare accanto al proprio bambino continuando così l’allattamento al seno per tutta la durata del ricovero e senza dover rinunciare a quelle che sono le più essenziali delle cure, cioè il contatto fisico e le sue carezze. Potrà inoltre disporre di un locale a lei riservato dotato di poltrona, armadietto, frigorifero e televisione. Anche il padre e i fratellini avranno accesso al reparto, in modo programmato e compatibilmente con le attività assistenziali, specialmente nella fase di pre-dimissione in cui è più necessario trovare una nuova coesione del nucleo familiare. Le visite degli altri parenti saranno regolate in base alle attività del reparto ma sempre nel segno di una massima accoglienza e con l’idea che creare un ambiente umano e confortevole a mamme e neonati, alla vita stessa che si espande.
Nel punto Nascita si prendono cura delle mamme e dei loro piccoli oltre ai direttori delle strutture e ai coordinatori infermieristici 24 ostetriche, 8 ginecologi, 6 operatori socio sanitari, 4 pediatri e 6 infermieri.
E’ inoltre attiva, giorno e notte la guardia di pediatria e ginecologia.