PISTOIA 31.12.2021 LA VOCE DEL JAZZ Alessandro Lanzoni / Gabriele Evangelista / Bernardo Guerra / Barbara Casini
“Natale in città”
PISTOIA | VENERDÌ 31 DICEMBRE 2021, ore 21.30
PICCOLO TEATRO MAURO BOLOGNINI
(via del Presto, 5)
LA VOCE DEL JAZZ
tra standard e contaminazioni
Alessandro Lanzoni pianoforte
Gabriele Evangelista contrabbasso
Bernardo Guerra batteria
Barbara Casini voce
In collaborazione con Serravalle Jazz
direzione artistica Maurizio Tuci
Come già nel 2019, sarà ancora il grande jazz a salutare il Nuovo Anno, venerdì 31 dicembre (ore 21.30) al Piccolo Teatro Mauro Bolognini, grazie alla collaborazione con Serravalle Jazz e il suo direttore artistico Maurizio Tuci, nell’ambito del programma di “Natale in città”, a cura di Associazione Teatrale Pistoiese, Comune di Pistoia e Fondazione Caript, con il particolare sostegno di Toscana Energia.
Il concerto, dal titolo LA VOCE DEL JAZZ. Tra standard e contaminazioni, vedrà protagonista un quartetto strepitoso composto da Alessandro Lanzoni (pianoforte), Gabriele Evangelista (contrabbasso), Bernardo Guerra (batteria) e Barbara Casini (voce).
“La serata – commenta Maurizio Tuci – tiene conto della celebrazione 2021 del ventennale di “Serravalle Jazz”: Barbara Casini è stata, infatti, la ‘prima’ voce del jazz a Serravalle, avendo calcato il palco della Rocca nella prima serata in assoluto del Festival assieme alla Barga Jazz Big Band. Alessandro Lanzoni, oltre ad essere stato presente all’età di soli 14 anni ad una delle prime edizioni del Festival, è stato anche il primo musicista a ricevere il Premio “Sellani”. Il progetto del quartetto nasce per valorizzare la splendida voce di Barbara Casini, attiva da anni su più fronti con grande successo (dagli standard alla musica latino-americana) ma ‘racconta’ anche la straordinaria musicalità dei tre giovani musicisti (Lanzoni, Evangelista e Guerra) che, quale affermato trio musicale – conclude Tuci – rappresentano il meglio a livello europeo dei loro rispettivi strumenti, vantando già collaborazioni importanti anche a produzioni discografiche con grandi del jazz internazionale.
L’accesso al concerto, in sicurezza, è condizionato all’esibizione del Green Pass rafforzato, in corso di validità (ad esclusione dei minori di 12 anni e dei soggetti esenti per patologie pregresse) e all’utilizzo della mascherina FFP2 per l’intera durata dell’evento.
I biglietti (euro 5,00) sono in vendita alla Biglietteria del Teatro Manzoni 0573 991609 – 27112 (dal martedì al giovedì ore 16/19; venerdì 31, ore 11/13, 16/19; la sera dello spettacolo, dalle ore 20,30, direttamente al Piccolo Teatro Bolognini). Online su www.bigliettoveloce.it
BIO ||
Alessandro Lanzoni pianoforte
Alessandro Lanzoni è nato a Firenze nel 1992. Diplomatosi in pianoforte nel 2012 col massimo dei voti, Lode e Menzione d’onore presso il Conservatorio Cherubini di Firenze, consegue nel 2015 la Laurea Specialistica in Composizione e Arrangiamento Jazz presso lo stesso Conservatorio. Compare sin da da giovanissimo nei programmi dei più importanti Festival italiani, sconfinando presto in Germania, Austria, Colombia, Costa Rica, Panama, Israele, Stati Uniti, Cina, Olanda, Belgio Francia e Spagna. Vince il “Premio Massimo Urbani 2006”, il Primo Premio al “Luca Flores” di Firenze nel 2008, il Premio “Best Young Soloist 2010” di Parigi, il “Top Jazz 2013” di Musica Jazz come miglior nuovo talento dell’anno e il “Memorial Tullio Besa nel 2014. Nella sua carriera, ovviamente ancora in divenire, ha già suonato al fianco di prestigiosi musicisti quali Kurt Rosenwinkel, Lee Konitz, Aldo Romano, Roberto Gatto, Enrico Rava, Joe Sanders, Greg Hutchinson, Ralph Alessi, Jeff Ballard, Larry Granadier, Ambrose Akinmusire, Aaron Goldberg, Peter Bernstein, Ben Wendel, Miguel Zenon, Michael Blake, Barbara Casini, Ares Tavolazzi, Walter Paoli, Fabrizio Bosso, Rosario Giuliani, per citarne alcuni. Dopo aver debuttato a livello discografico con 3 dischi marchiati Philology, tra cui l’Album ”Poetical Lee’’ che include la straordinaria partecipazione di Lee Konitz, i nuovi Album “Dark Flavour”,”Seldom” (in trio con Ralph Alessi alla tromba), “Diversions” (in piano solo) sono stati recentemente pubblicati dalla prestigiosa etichetta Cam Jazz. “Un nuovo grande jazzista italiano al quale, da qui in avanti, nessuna strada potrà essere preclusa” (di Jacopo Cosi, dalla rivista ”Suono”).
Gabriele Evangelista contrabbasso
Nato a Poggibonsi (Siena) nel 1988 è cresciuto a Livorno, si è diplomato in contrabbasso nel 2006 con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore ministeriale presso l’Istituto Musicale “P.Mascagni” di Livorno nella classe del M° Paolo Tommasi, proseguendo poi gli studi con il M° Alberto Bocini. La sua formazione jazzistica è cominciata attraverso il corso di alto perfezionamento Roma Jazz’s Cool nel 2008 dove ha avuto come insegnanti Scott Colley e Salvatore Bonafede. Fra il 2008 e il 2010, durante il corso di alto perfezionamento In.Ja.M. di Siena Jazz, ha seguito le lezioni di Rufus Reid, Paolino Dalla Porta, Riccardo del Fra, Furio Di Castri, Eddie Gomez, Drew Gress, Hein Van de Geyn, Enrico Rava, Jeff Ballard, Tim Berne, Billy Hart e molti altri. E’ stato inoltre selezionato per partecipare al Panama jazz festival 2010 con i migliori allievi del corso. Fra i riconoscimenti ottenuti nei concorsi jazz cui ha partecipato, si possono ricordare il primo posto nel concorso internazionale jazz di Moncalieri (2005) con il Quartetto Formica (Gabrio Baldacci, Daniele Paoletti e Giacomo Riggi) e il primo premio dell’Elba Jazz Contest quale componente del Teen Quartet guidato da Alessandro Lanzoni (2008). Dal 2010 è il contrabbassista di Enrico Rava prima nel quintetto “Tribe”, con il quale ha realizzato l’omonimo disco per la prestigiosa etichetta ECM, poi nel new quartet col quale ha registrato “Wild Dance” sempre per ECM e infine dell’ Enrico Rava Special Edition. Ha fatto anche parte del trio di Roberto Gatto insieme ad Alessandro Lanzoni (“Replay”, Parco della musica records). Nell’ambito dell’edizione 2016 del festival “Una striscia di terra feconda”, ha ricevuto il Premio SIAE come miglior giovane. Ha partecipato alle trasmissioni televisive “Sostiene Bollani”, “L’importante è avere un piano” e “Via dei Matti numero 0” di e con Stefano Bollani con il quale attualmente suona in trio e nel “concerto Verde” per pianoforte e orchestra. E’ inoltre componente stabile dei seguenti gruppi: Simone Graziano Frontal, Karima “No filter”, Alessandro Presti quintet, Cristiano Calcagnile “Multikulti” e molte altre formazioni.Ha suonato nei più importanti festival e jazz club italiani ed europei, negli Stati Uniti (Birdland, San Francisco jazz festival), in Canada (Montreal Jazz Festival) in Marocco, Tunisia, Israele, India, Cina, Etiopia, Thailandia, Singapore, Indonesia, Iran e Argentina. Dall’anno scolastico 2017/2018 insegna contrabbasso e musica d’insieme nel Corso triennale di Diploma accademico “SJU – Siena Jazz Unversity” presso Siena Jazz – Accademia Nazionale del jazz.
Bernardo Guerra batteria
Nato a Firenze nel 1988, inizia a suonare la batteria all’età di tre anni grazie alla passione del padre anche lui musicista. All’età di 8 anni si avvicina al jazz iscrivendosi alla scuola fiorentina del CAM dove prosegue lo studio dello strumento sotto la supervisione di Alessandro Fabbri e Alessandro di Puccio. Nel 2004 e nel 2006 partecipa ai seminari di Siena Jazz, Ronciglione jazz e il festival di free jazz a Sant’Anna Arresi in Sardegna, dove ha come insegnanti Cobb, Prieto, Manzi, Sferra,Coleman, Morgan, Rava e dalla Porta. Sempre nel 2006 inizia una collaborazione con Alessandro di Puccio e il giovane talento italiano del pianoforte Alessandro Lanzoni, lavorando anche col pianista Pietro de Girolamo e il contrabbassista Nicola Vernuccio in occasione di Umbria Jazz. Nel 2008 vince il concorso internazionale di jazz del festival ELBA JAZZ col quartetto formato da Alessandro Lanzoni, Gabriele Evangelista e Luigi Di Nunzio. Nel 2009 si reca negli Stati Uniti per una serie di concerti e per la registrazione del disco “Amazing little toys”. Con il pianista Graziano e con il sassofonista Giovagnoli nel 2010 fonda i Meeting Sound accompagnati dal talento del contrabbasso Evangelista, con cui registra il suo primo lavoro discografico. Negli ultimi anni inoltre ha lavorato come docente alla NYU (New York University) di Firenze suonando in tutti i più prestigiosi luoghi del jazz italiano e partecipando a grandi festival jazz italiani ed europei. Dal 2015 inoltre collabora con alcuni dei più interessanti progetti del jazz italiano attuale come il trio di Cristiano Arcelli “Artificial Flowers”, il quartetto di Barbara Casini (con Gabriele Evangelista e Alessandro Lanzoni) e il nuovo progetto del trombettista americano Rob Mazurek “Land of Spirals” nato in occasione del Novara Jazz Festival. Dal 2016 suona stabilmente nel nuovo progetto di Stefano Bollani “Napoli Trip”, Insieme con Bollani suona in festival come Umbria Jazz e Muntagn’in Jazz (Sulmona), Festival di Rai Radio3 a Matera e va in onda su Rai 1 col programma “L’importante è avere un piano” dove accompagna, in trio con lo stesso Bollani e con Gabriele Evangelista al basso, ospiti del calibro di Bird, Valdès e Rava. Nel 2018 registra il nuovo lavoro discografico di Camilla Battaglia “Emit Rotator Tenet” insieme con Lombardini, Tino e Ankimusire, uno dei trombettisti più affermati della scena mondiale odierna. Inoltre fa il suo esordio nel nuovo progetto del pianista Stefano Bollani (Concerto Azzurro) che lo porta a suonare con le orchestre sinfoniche più importanti al mondo. Nel 2019 esordisce anche in Argentina con la prima mondiale di “Concerto Verde”, il nuovo concerto per trio più orchestra sinfonica scritto e arrangiato interamente da Stefano Bollani. Nonostante la giovane età, ha già alle spalle collaborazioni con diversi jazzisti del panorama nazionale e internazionale del calibro di Akinmusire, Bearzatti, Sipiagin, Rava, Bollani, Lanzoni, Petrella, Van Gelder, Gori, Sepe, Rea, Binney, Evangelista, Richardson, Kinzelman, Mazurek, Succi, Graziano, Cecchetto, Peraini, amburini, Casini, Giammarco, Godard, Arcelli, Ionata, Senni, Sambeat e molti altri.
Barbara Casini voce
Barbara Casini, cantante, chitarrista e cantautrice, da anni si dedica allo studio e alla diffusione della musica popolare brasiliana. Ha soggiornato a lungo in Brasile conquistandosi la stima degli artisti brasiliani che la considerano una vera e propria ambasciatrice della loro musica nel mondo. Ha collaborato con importanti personaggi della scena jazz e brasiliana italiana e internazionale, come Enrico Rava, Stefano Bollani, Fabrizio Bosso, Phil Woods, Lee Konitz, Toninho Horta, Guinga. Ha guidato varie formazioni con le quali ha inciso una ventina di cd che comprendono sia brani di sua composizione sia riletture monografiche grandi autori, e sia proponendo interessanti commistioni di generi, come il disco Vento (2000), inciso insieme a Enrico Rava con un’orchestra da camera (Accademia Filarmonica della Scala), e Agora Tá (2012) con una big band (Orchestra Jazz della Sardegna), entrambi con gli arrangiamenti di Paolo Silvestri.
Ha scritto un libro di interviste con grandi compositori Brasiliani, “Se tutto è musica” uscito nel 2012 per Angelica Editore. Per l’etichetta italiana Encore Music ha pubblicato nel 2020 Viva Eu, registrato a Rio de Janeiro con Toninho Horta e con ospiti del calibro di Chico Buarque, Edu Lobo, Joyce Moreno e molti altri.
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