PIETRASANTA E LA TOSCANA CELEBRANO LA GENIALITA’ ITALIANA
“Siamo onorati e orgogliosi di avere con noi un’azienda come Ducati che è fra gli ambasciatori più autentici dello stile italiano nel mondo – il saluto del sindaco, Alberto Stefano Giovannetti – una storia di creatività, voglia di sperimentare e abilità nel dare forma alle proprie idee che è la stessa su cui Pietrasanta ha costruito il suo essere, oggi, la “Piccola Atene” della Versilia, forgiata dal lavoro dei nostri maestri artigiani apprezzati e ricercati dai più alti esponenti dell’arte contemporanea. Valori-guida che hanno segnato anche la vita e la storia di Padre Barsanti che, grazie alla sua formidabile intuizione, ha letteralmente cambiato il mondo”.
“Alla fine degli anni Novanta – ricorda il presidente del Premio, Andrea Biagiotti – due esponenti della scuola di ingegneria di Pisa, i professori Renzo Lazzaretti e Mauro Bramanti che seguivano già da tempo la storia di Eugenio Barsanti convennero sulla necessità di rendere più evidente il suo contributo all’invenzione del motore a scoppio, al quale venivano accostati con maggior frequenza altri nomi, ad esempio quello del tedesco Nikolaus Otto. Così, nel 2000, nacque il riconoscimento intitolato a Barsanti e Matteucci”.
Un’edizione ancora più speciale, quella di quest’anno del Premio, perché in esatta coincidenza con la Festa della Toscana che ogni 30 novembre ricorda l’abolizione della pena di morte voluta dal Granduca Pietro Leopoldo. Il tema di quest’anno, “Toscana, terra di genio e innovazione”, era un richiamo perfetto, per quanto del tutto casuale, alla coppia di ingegneri toscani Barsanti e Matteucci, come hanno evidenziato il vice presidente del consiglio comunale di Pietrasanta Antonio Tognini, la consigliera regionale Valentina Mercanti e il presidente della Regione Eugenio Giani, intervenuto alla cerimonia: “Pietrasanta è storicamente uno dei luoghi di massima espressione della toscanità – così Giani – città vitale e punto di riferimento per l’arte e la cultura. Qui, oggi, celebriamo un primato italiano e toscano, il primo brevetto di un motore fondato sull’idrogeno e depositato presso l’Accademia dei Georgofili. Fu sperimentato materialmente nel settembre 1860 durante la prima esposizione italiana che si svolse alla Stazione Leopolda, a Firenze e che voleva essere un momento di celebrazione per la genialità e l’inventiva della futura Italia unita”.
“Accetto con grande gioia il Premio che ci è stato conferito – ha dichiarato l’ingegner Vincenzo De Silvio, direttore ricerca e sviluppo di Ducati – siamo veramente onorati di essere stati scelti e questo ci riempie di orgoglio, perché ci dice che stiamo lavorando nella direzione giusta e ci spinge a fare ancora meglio per il futuro, muovendoci in contesti sempre nuovi e con nuove sfide da affrontare. Come nel settore del motocross che, per noi, è completamente inesplorato ma dove speriamo comunque di far bene, oltre che in MotoGp e Superbike, dove dobbiamo confermarci e faremo di tutto per rimanere al vertice”. All’azienda bolognese sono stati consegnati il trofeo realizzato dalla Fonderia D’Arte Massimo Del Chiaro e la medaglia dell’Università di Pisa, con il Delegato per i rapporti con il territorio, Marco Macchia, a trasmettere le congratulazioni del Rettore dell’Ateneo pisano.
Oltre a Ducati, il salone dell’Annunziata ha applaudito anche ERRE Company, azienda torinese di consulenza nell’ambito dell’ingegneria e del design che ha ricevuto il Riconoscimento Innovazione conferito in collaborazione con Bosch: “Una serata emozionante, ricca di cultura e di personalità di rilievo che ha reso merito all’eccellenza del nostro Made in Italy – ha commentato Rosario Radice, CEO ERRE Company – il premio all’innovazione ricevuto da Bosch mi riempie di gioia e riconosce il senso delle nostre scelte e della spinta innovativa alla base della filosofia con cui, da sempre, lavora nostra azienda”.
“Il Premio Internazionale Barsanti e Matteucci continua da anni ad individuare aziende che rappresentano la migliore espressione tecnologica del settore – ha concluso Camillo Mazza, General Manager Robert Bosch GmbH Branch Italy – e che cercano ogni giorno, come Bosch, di migliorare la qualità della vita offrendo soluzioni innovative per garantire la cosiddetta neutralità tecnologica”.
G.M.
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