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Pescia. Ostetricia e ginecologia. Nessun depotenziamento. Crescono i parti

Ostetricia e Ginecologia di Pescia. Nessun depotenziamento del reparto che anche durante il Covid19 ha garantito la completa gestione del percorso nascita. Crescono i parti

 

 

 

Pistoia- Non è previsto alcun depotenziamento del reparto di ostetricia e ginecologia del presidio ospedaliero di Pescia. Lo precisa l’Azienda Sanitaria rispondendo ad un paventato allarme diffuso in questi giorni all’interno della comunità dei residenti della Valdinievole.

L’Azienda intende, prima di tutto, rassicurare le future mamme: esse potranno continuare a far nascere i loro bambini nel punto nascita del S.S. Cosma e Damiano dove le attività sono state garantite regolarmente anche durante l’emergenza sanitaria del Covid19; gli specifici percorsi attivati a tutela delle madri e dei loro nascituri hanno assicurato la corretta gestione del parto e della nascita e anche l’attività chirurgica ha comunque visto una sua continuità seppur, com’è accaduto negli altri presidi ospedalieri, con le correlate rimodulazioni, stante la fase di emergenza in atto.

 

Attualmente l’organico è costituito da 9 medici compreso il direttore della struttura complessa e, in caso di necessità , per la copertura dei turni, anche la struttura di Pescia può contare sul supporto di altri colleghi provenienti dall’interno dell’Azienda; un’opportunità, questa, garantita grazie all’istituzione della nuova Azienda sanitaria.

 

Le criticità di organico dei medici ginecologi, soprattutto nel mese di maggio, a seguito di un licenziamento volontario e di una lunga malattia di altro collega, chiaramente non programmabile, sono state ormai superate: la direzione aziendale e del dipartimento si è immediatamente attivata per il reintegro per la continuità dei servizi ed in particolar modo del punto nascita, e ai primi del mese di giugno sono arrivati altri 2 medici specializzandi all’ultimo anno ( in considerazione di impossibilità reintegro da graduatorie attive). Con i primi di luglio c’è stato il rientro in servizio del medico assente per malattia.

 

Sono tuttavia ormai note le diffuse le carenze di specialisti Ginecologi, una problematica che non riguarda solo l’ospedale di Pescia: i medici che hanno di volta in volta partecipato ai concorsi per assunzione a tempo indeterminato e determinato sono stati pochi, ed anche all’ultimo concorso effettuato nel 2019 con assunzioni nel 2020, la disponibilità di personale è stata assolutamente insufficiente a coprire l’intero fabbisogno di tutti i Punti Nascita aziendali.

 

Al 31 luglio a Pescia i parti sono stati 357: 42 in più rispetto allo stesso periodo del 2019 di cui peraltro il 19% provenienti da fuori provincia a testimoniare anche dell’attrattività del punto nascita del presidio, da sempre vocato al parto fisiologico.

 

Purtroppo anche il Punto Nascita del S.S. Cosma e Damiano risente del trend negativo, nazionale e regionale, delle nascite che è in costante diminuzione dal 2017. Tuttavia L’Azienda nel 2018 ha investito 1 milione di euro per la riqualificazione del nuovo reparto con anche la realizzazione di tre sale travaglio/parto e una sala operatoria dedicata alle urgenze; la ristrutturazione si è completata con la nuova sezione di neonatologia attrezzata con quattro incubatrici monitorizzate e un letto per fototerapia.

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Franca Ciari

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