Parco Libera Tutti: il parco che verrà e l’inclusione che c’è già
N.U.: “Il parco inclusivo è già nato, la vera inclusione è fare attività insieme”
L’amministrazione co-finanzierà, a “step”, la sistemazione dell’area
Per il sindaco il percorso è diventato simbolo e patrimonio da non disperdere
C’era una volta… un’idea!… Inizia così la pubblicazione di 64 pagine che sintetizza il percorso di coprogettazione partecipata “Parco Libera Tutti”. Iniziato oltre un anno fa, quando i primi cittadini e associazioni si sono incontrati su questo tema, il percorso ha coinvolto l’amministrazione comunale, che ci ha a creduto e ha chiesto il contributo della Autorità Regionale per la Garanzia e Promozione della Partecipazione in base alla Legge Regionale 46/2013. Da qui il processo partecipativo ufficiale: 6 mesi, 5 tavoli di lavoro, 2 grandi eventi pubblici, oltre 50 tra associazioni e cooperative che ci hanno creduto, oltre 100 cittadini che hanno materialmente discusso intorno ai tavoli, coordinati dall’Associazione Narrazioni Urbane, in collaborazione con Associazione Polis. E già 9 iniziative di raccolta fondi, perchè partecipare dicendo la propria veda anche, in parallelo, impegnarsi affinchè le cose si realizzino.
Il risultato, presentato domenica 28 gennaio 2018 al Centro Polivalente Caponnetto, è stato un mix di cose materiali e non: progetto di massima, risultato della raccolta fondi, e come proseguire adesso per la realizzazione.
Il risultato, presentato domenica 28 gennaio 2018 al Centro Polivalente Caponnetto, è stato un mix di cose materiali e non: progetto di massima, risultato della raccolta fondi, e come proseguire adesso per la realizzazione.
“Abbiamo presentato un progetto di massima che altro non è che la visualizzazione grafica di tutte le voci e i desideri raccolti e discussi in questi sei mesi – hanno spiegato Michela Fiaschi, Caterina Fusi e Diego Cariani di Narrazioni Urbane – ma il vero risultato è che il parco inclusivo di Certaldo può esistere già, a partire da domani, senza bisogno di realizzazioni materiali. Il percorso ci ha detto che la vera inclusività è fare insieme attività inclusive: le associazioni, le cooperative e le persone coinvolte, sono già pronte per farle. La sistemazione del Parco, seguendo queste linee guida, anche a step, le faciliterà e potenzierà. Ma la vera inclusività è la partecipazione: il fare insieme, il creare relazioni e prendersene cura”.
Venendo al progetto, l’area verde oggetto della partecipazione è stata immaginata come tante aree polifunzionali, senza suddivisioni rigide, con più camminamenti accessibili che mettono in connessione le varie aree. Spazio per il ritrovo – la piazza è un elemento centrale – il gioco diffuso, il relax ma anche lo studio, la ginnastica, lo spettacolo, le attività col verde negli orti didattici o nel giardino aromatico. L’interazione ambiente e animali nel giardino sensoriale. Non si dà una stima esatta dei costi, non era questo l’obiettivo del percorso, ma una stima di fattibilità è stata fatta. Il Parco potrebbe essere realizzato con sei interventi, interconnessi ma indipendenti, del valore ciascuno di circa 25.000 euro. La raccolta fondi ha fruttato finora 6.000 euro, quindi il contributo dell’amministrazione comunale – come quello la ricerca di un grande sponsor – sono previsti.
Lo ha confermato il sindaco di Certaldo, che ha ringraziato i partecipanti ed i promotori di questo lavoro collettivo, ricordando che l’amministrazione ha seguito il percorso, lo ha sostenuto ed intende, adesso, contribuire alla realizzazione. Ma il risultato più importante, ha sottolineato, è stato proprio il percorso partecipativo. In un momento in cui, grazie anche ad altre iniziative pubbliche, i certaldesi si stanno riappropriando del loro paese, degli spazi ricreativi come piazza della libertà, delle scelte sulla viabilità, del tempo libero che viene sempre più vissuto qui, la coprogettazione del parco è diventata un simbolo. Il simbolo che si può e si deve collaborare per costruire insieme il futuro. Da qui l’impegno a partecipare al prossimo incontro, con il “tavolo permanente” del Parco Libera Tutti, per decidere tempi e modi di realizzazione del primo step. Primo step di una realizzazione da fare progressivamente, perchè la partecipazione non si spenga ma prosegua nel definire i dettagli, cofinanziare gli altri step, realizzarli, sperimentarne la gestione, insieme, anno dopo anno.
La serata si è aperta e chiusa sulle immagini più belle di queste sei mesi, montate in una clip video da Tommaso Capecchi, sulle note di “Parco Libera Tutti”, la canzone omonima che Mario Costanzi ha scritto e composto e donato a questo progetto.
Comune di Certaldo
Ufficio Stampa