Pane carasau
Il pane carasau, considerato uno dei pani più antichi al mondo, è un pane tipico sardo, originario della Barbagia, conosciuto anche con il nome di carta musica. Questo nome in particolare si riferisce alla croccantezza che il pane assume e dal rumore caratteristico quando si spezza. Il pane carasau si presenta come una sfoglia tonda molto sottile e croccante, simile ad un ostia. È il pane dei pastori, l’assenza della mollica infatti rende questa preparazione conservabile a lungo e quindi adatta alla transumanza. L’intera fase di lavorazione che in dialetto sardo si dice sa cotta, era un tempo considerata un rito familiare e veniva eseguita da 3 donne, amiche o parenti, che si aiutavano a vicenda o venivano ricompensate con olio o ricotta. Possiamo riassumere tutta la lavorazione in quattro fasi: la preparazione dell’impasto,la lievitazione, la cottura e la carasatura (da qui il nome del pane) che sarebbe la seconda cottura del pane che serve a tostarlo. Il pane carasau, fornisce un elevato apporto energetico per il suo ridotto contenuto di acqua, è privo di grassi e ha una buona quantità di proteine vitamine e sali minerali, la presenza del glutine lo rende non adatto alle persone che soffrono di celiachia. Si può gustare in tantissimi modi, i due più famosi sono il pane guttiau e il pane frattau, ma anche al naturale è buonissimo, accompagnato da salumi e formaggi.
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