MUSICA + Maratona Live al PARC, la 2/a edizione: tre giorni di concerti nel segno della contaminazione tra sound e culture
Dal 6 all’8 dicembre a Firenze a cura di Toscana Produzione Musica
Dal 6 all’8 dicembre a Firenze l’iniziativa del centro di produzione che fa dell’incontro tra sound e culture il suo marchio di fabbrica
Maratona Live al PARC, la 2/a edizione: tre giorni di concerti nel segno della contaminazione musicale
firmati Toscana Produzione Musica
Sei gli appuntamenti in programma, protagonisti alcuni degli artisti più interessanti sulla scena contemporanea tra jazz, elettronica e world music. Tra i nomi Justin Adams, storico chitarrista di Robert Plant, sul palco col frontman del Canzoniere Grecanico Salentino Mauro Durante; l’iconico bandoneonista Carlo Maver col nuovo album “Solenne”; Michele Bonifati, bassista Top Jazz 2023, alla testa dell’applaudita formazione Emong
A impreziosire la manifestazione tre nuovi progetti dai centri nazionali della musica: “Un anno sull’Altipiano”, lavoro del pianista Pietro Lussu sul capolavoro letterario del nonno Emilio Lussu, prodotto dall’Insulae Lab di Paolo Fresu; “Rodari Connection”, collaborazione tra le artiste Valentina Fin e Federica Furlani ispirata alla poetica di Gianni Rodari a cura dal centro We Start del Piemonte Orientale; “Tide Corners”, viaggio sonoro tra Italia e Iran con Simone Sansonetti e Ava Alami per Adrimusic – Centro Adriatico Produzione Musica
Firenze, 2 dicembre 2024 – Il chitarrista britannico Justin Adams, storico collaboratore di Robert Plant; il frontman del Canzoniere Grecanico Salentino Mauro Durante; l’iconico bandoneonista Carlo Maver; il bassista Top Jazz 2023 Michele Bonifati. Sono questi alcuni tra i protagonisti della 2/a Maratona Live al PARC – Performing Arts Research Center di Firenze (piazzale delle Cascine 4): dal 6 all’8 dicembre tre giorni di concerti nel segno della contaminazione musicale a cura di Toscana Produzione Musica (TPM), centro presieduto da Paolo Zampini con la direzione artistica di Francesco Mariotti e Maurizio Busìa che fa dell’incontro tra sound e culture il suo marchio di fabbrica.
Sei gli appuntamenti in programma. Da segnalare l’unica data toscana del “Sweet Release Tour”: Justin Adams e Mauro Durante sul palco per presentare l’ultima collaborazione discografica, appena pubblicata da Ponderosa Music Records: un viaggio dalla taranta al rockabilly, dall’estasi Sufi al minimalismo, per esplorare i temi della guarigione e della catarsi musicale (6/12 ore 19.00); Emong, quartetto capitanato da Michele Bonifati con alla batteria Evita Polidoro, astro nascente di una nuova generazione jazz al femminile (7/12 ore 19.00); “Solenne”, nuovo album di Carlo Maver che sarà presentato dal compositore dopo cinque anni di silenzio artistico (8/12 ore 19.00). A impreziosire la manifestazione anche tre nuovi progetti dai centri nazionali della musica: “Un anno sull’Altipiano”, lavoro del pianista romano Pietro Lussu, in omaggio all’omonimo capolavoro letterario del nonno, lo scrittore e politico di Armungia Emilio Lussu, in una produzione dell’Insulae Lab di Paolo Fresu (8/12 ore 21.00), “Rodari Connection”, collaborazione tra la cantante e compositrice Valentina Fin e l’artista del panorama elettro Federica Furlani ispirata alle favole di Gianni Rodari, dal centro We Start del Piemonte Orientale (7/12 ore 21.00), e “Tide Corners”, viaggio sonoro tra Italia e Iran ideato e interpretato dal chitarrista Simone Sansonetti e dalla cantante Ava Alami per Adrimusic – Centro Adriatico Produzione Musica (6/12 ore 21.00).
Non solo: negli stessi giorni Toscana Produzione Musica porta avanti la sua vocazione creativa presentando alla Casa del Jazz di Roma, nell’ambito della vetrina Take Five, due nuove produzioni proprie: Attilio Sepe feat. Maurizio Giammarco (7/12 ore 21.30) e Lorenzo Simoni & Iacopo Teolis (8/12 ore 18.00).
Le attività di Toscana Produzione Musica sono sostenute da Ministero della Cultura, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Pisa e Regione Toscana (info: www.toscanaproduzionemusica.it).
I LIVE NEL DETTAGLIO
Scorrendo il programma in ordine cronologico si parte venerdì 6 dicembre alle 19.00 con Justin Adams, Mauro Durante e il loro “Sweet Release”. Dopo una prima avvincente collaborazione culminata nel 2021 con la pubblicazione del pluripremiato “Still Moving” e tre anni di tournée in tutto il mondo, i due artisti riportano in scena il sound unico che li caratterizza. Grazie a un livello di interazione quasi telepatico, Adams e Durante incidono “Sweet Release” in presa diretta, con l’inconfondibile chitarra di Adams e la magistrale tecnica sul tamburo a cornice di Durante che regalano magici momenti di pura improvvisazione. Chitarrista e produttore che porta il segno di una vita itinerante – l’infanzia in Medio Oriente e la passione per i suoni del mondo islamico, l’adolescenza nel Regno Unito e la devozione per l’energia grezza del punk e le sonorità del dub – Adams vanta in curriculum, oltre al sodalizio con la leggenda dei Led Zeppelin, collaborazioni illustri sempre distinte dall’intensità emotiva e da un approccio “senza confini”, come quelle con Tinariwen, Rachid Taha, Sinead O’Connor. Violinista, percussionista e compositore, Mauro Durante è erede visionario della tradizione musicale salentina. Dirige il Canzoniere Grecanico Salentino (fondato nel 1975 dalla sua famiglia), ed è considerato figura chiave nell’aver “reinventato” la pizzica per i giorni nostri e nell’aver reso la taranta la forma di world music italiana più rilevante nel panorama mondiale. Ha girato il mondo per molti anni con Ludovico Einaudi e ha collaborato con Piers Faccini, Ibrahim Maalouf, Ballake Sissoko, Jovanotti, Stewart Copeland, Sam Lee, Enzo Avitabile, abbinando un tocco contemporaneo al suo amore per la tradizione. Alle 21.00 “Tide Corners”: Simone Sansonetti, attivo nella vivace scena jazz italiana, esplora le possibilità del suono attraverso effetti e una cura meticolosa dei dettagli mentre la voce di Ava Alami, morbida e agile, si intreccia alla chitarra dando vita a un coinvolgente dialogo musicale tra brani originali, canzoni italiane e brani della musica popolare persiana.
Avanti sabato 7. Alle 19.00 Emong, quartetto guidato dal chitarrista Michele Bonifati e composto da Evita Polidoro alla batteria, Cristiano Arcelli al sassofono, alla chitarra e Federico Pierantoni al trombone, con l’ultimo disco “Three Knots”. Il nome del progetto deriva da un particolare modello di aquilone in grado di volare in condizioni di vento flebile, quasi assente: musiche originali composte da Bonifati spaziando tra le tante influenze che hanno contribuito a formare l’identità musicale dei singoli membri: jazz, musica elettronica, rock, folk americano. Al tradizionale referendum Top Jazz nel 2023 Michele Bonifati è stato votato come Miglior Nuovo talento, Emong come terza miglior formazione dell’anno e “Three Knots” come sesto miglior disco. Alle 21.00 “Rodari Connection”, progetto di Valentina Fin e Federica Furlani – in arte effe effe – profondamente connesso al mondo immaginativo delle “Favole al Telefono” di Gianni Rodari. Rodari ha creato storie che, pur apparendo leggere e giocose, nascondono significati profondi. Ogni racconto, popolato da personaggi bizzarri e fantasiosi, offre un regno di creatività, dando vita a nuovi mondi e stimolando l’immaginazione. Le musiciste hanno collaborato su composizioni originali di Valentina Fin e si sono cimentate in momenti di improvvisazione e composizione spontanea. Una combinazione che invita l’ascoltatore, proprio come in una fiaba, a esplorare o riscoprire il proprio mondo interiore magico, riflettendo il viaggio delle artiste durante la performance.
Gran finale domenica 8. Alle 19.00 “Solenne”, nuovo album del flautista, bandoneonista e compositore Carlo Maver, uno dei pochissimi musicisti al mondo ad essere stato allievo del grande bandoneonista argentino Dino Saluzzi. L’album è una tappa importante di un percorso musicale e geografico che ha visto Maver viaggiare in Kurdistan, Mali, Uzbekistan, Turkmenistan, Turchia, Indonesia e nel Sahara. Registrato in solo con la partecipazione di due ospiti come il trombettista Paolo Fresu e il maestro iraniano di Kamanche (violino verticale del medio oriente) HesamInanlou, il disco si spoglia degli orpelli alla ricerca dell’essenziale, esaltando la natura della musica, che risuona in maniera potente lasciando anche ai silenzi un’importanza fondamentale. Chiusura alle 21.00 con “Un anno sull’Altipiano. In guerra qualche volta abbiamo anche cantato”: Pietro Lussu, nipote di Emilio Lussu, riscopre l’immortale opera del nonno paterno. Le parole di Emilio si sposano con la sensibilità della ricerca musicale di Pietro, che in questa impresa artistica è accompagnato dalla figura di un eccezionale attore cagliaritano, Felice Montervino, per un reading musicale mozzafiato. Un viaggio nella poetica di Emilio Lussu, tesa tra letteratura e passione civile. Un policromo reportage sulle assurdità e gli orrori della guerra e sulla necessità di sostenere, con le azioni, il cuore e la mente, la pace in ogni occasione.
Toscana Produzione Musica è sistema di residenze artistiche, sostegno per il dialogo tra musica e arti dello spettacolo oltre che per la circuitazione e distribuzione, con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze del territorio tenendo lo sguardo rivolto alle sonorità del mondo. Un ente diffuso per promuovere una visione artistica aperta mantenendo quale elemento fondamentale il rapporto tra eccellenza della forma e profondità delle idee e dei valori intrinsechi nei singoli progetti.
Info: www.toscanaproduzionemusica.it
Ingressi: Intero € 10 – Ridotto Under 25, Soci Arci, Unicoop Firenze, Controradio Club, Studenti Universitari, Accademia Belle Arti, IED, Polimoda € 8
Carnet giornaliero € 14
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