mister Giampaolo in vista di Chievo vs Empoli
Mister Giampaolo nel presentare la trasferta dell’Empoli fbc a Verona, dove oggi alle ore 15 allo stadio Bentegodi disputerà la prima gara del girone di ritorno contro il Chievo Verona, ha messo subito in evidenza che sarà una partita dove si incontreranno due squadre che entrambe hanno disputato, fino ad ora, un campionato importante ed il fatto di definire tale gara uno scontro salvezza avrebbe costituito una forzatura anche se l’Empoli avesse avuto dieci punti meno degli attuali trenta, tantissimi. A parte questo sottolinea il fatto che i suoi giocatori devono cercare di migliorarsi per ottenere performance sempre più all’altezza del campionato in cui si trovano a lavorare , dimostrando, soprattutto, di essere competitivi.
Soffermandosi sull’avversario mette in evidenza quanto il Chievo stia bene in questo momento, sotto vari aspetti: fisico, mentale, squadra ben assortita, soprattutto, sul piano offensivo disponendo di giocatori di qualità in grado di fornire l’assist , quindi un gruppo molto temibile , e lo si è visto anche in occasione della gara con la Roma dove è riuscita a pareggiare, trovandosi sotto di due gol.
Al Chievo gli si opporrà un Empoli cui manca il suo trequartista, Riccardo Saponara, non convocato per virus influenzale, il difensore centrale Costa (problema muscolare al flessore della coscia sinistra), l’attaccante Livaja, l’incertezza sulla disponibilità di Mario Rui e Vincente Laurini; quindi una settimana non semplice dal punto di vista della salute dei giocatori dell’Empoli, a cui si aggiunge quella mentale, disturbata dalle sirene di mercato, tanto che ribadisce che la sua priorità sia quella di preservare ad ogni costo, perché il fatto di essere richiesti da squadre importanti, e le richieste sono rivolte verso tutti, anche per quelli che non giocano, li inorgoglisce ma cerca di far comprendere loro che il loro futuro si costruisce sul loro presente, dove bisogna essere pratici, concreti evitando che qualsiasi esternalità li possa condizionare, una prova difficile da superare, ma una delle tante che dovranno superare nell’arco della loro carriera.