TERRITORIO

Mais bianco perla.

Fino al secondo dopoguerra, nel Polesine e nel Trevigiano si cucinava una polenta bianca. Considerata di maggiore pregio, divideva geograficamente la pianura e la collina dalla montagna, dove era diffusa quella gialla, più rustica e più adatta alle condizioni agronomiche e pedologiche.

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Il mais utilizzato è il Biancoperla, una popolazione locale acclimatatasi in questa parte della pianura veneta da tempo: Giacomo Agostinetti, agronomo di Cimadolmo, nei suoi Cento e dieci ricordi che formano il buon fattor di villa, editi a fine Seicento, segnala la presenza diffusa di un ‘granturco bianco’, specie nei ‘quartieri della Pieve”. La sua massiccia diffusione si colloca nella seconda metà dell’Ottocento, grazie anche alla sua maggiore conservabilità. Le pannocchie sono affusolate, allungate, con grandi chicchi bianco perlacei  e brillanti, vitrei, da cui si ricavi la polenta bianca ‘di Treviso’, fine, delicata e saporita.

Franca Ciari

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