Lucchesia. “Aspretto di more”.
Si tratta di un aceto di frutta aromatico, dal sapore assai intenso e dolciastro e dalla colorazione molto scura, tipicamente lucchese, tanto che l’unica azienda produttrice è situata proprio in Lucchesia.
Di “Aspretto di more” ne vengono prodotte annualmente circa un migliaio di bottiglieda un quarto di litro, venduto quasi esclusivamente in zona, tramite la vendita diretta in azienda o a negozi, ristoranti e aziende agrituristiche.
Una piccola parte viene commercializzata nelle altre province toscane e ed anche in Francia e Germania.
L’aspretto di more ha un aroma unico, dovuto principalmente al particolare processo di trasformazione, agli attrezzi e ai materiali impiegati, cioè trucioli di faggio e botti di rovere, ed alle tecniche manuali di produzione che si sono tramandate e raffinate nel tempo, da una generazione all’altra.
L’utilizzo di more selvatiche dà a questo prodotto un gusto molto più intenso e dolce rispetto a quello dell’aceto ricavato da more coltivate.
L’aspretto di more viene utilizzato in molti piatti tipici della zona: per insaporire i cibi,per attenuare il sapore di selvatico della cacciagione e per cucinare carni di struzzo.
Viene accostato anche al caviale ed è utilizzato nel sugo del cacciucco, per cucinare la carne di vitella con la Cipolla e per preparare le cipolline in agrodolce.
fonte: mondodelgusto.it