Libri. Gli animali nella storia di Firenze
La conoscenza della città di Firenze, sembra essere completa con la scoperta dei monumenti rinascimentali, i giardini, i palazzi storici e i luoghi dove la storia dell’umanità si è unita in modo indelebile alla storia del capoluogo toscano. Invece un nuovo libro pone sotto i riflettori le rappresentazioni di animali e tutto ciò che li circonda, storie, aneddoti, miti e leggende.
“Gli animali nella storia di Firenze” Polistampa Edizioni per la Collana Sarnus, è una guida abilmente creata a quattro mani da Luciano Artusi, fiorentino doc, studioso di storia fiorentina e toscana, autore di oltre 60 pubblicazioni, e Ricciardo Artusi, figlio di Luciano, entrambi diretti discendenti di Pellegrino Artusi, scrittore, gastronomo, autore del primo ricettario di piatti tipici italiani e iniziatore della dinastia.
Il manuale rappresenta un interessante viaggio nel tempo e nello spazio cittadino, alla ricerca di ogni elemento raffigurante un animale che sia riconducibile alla storia di Firenze, alla vita quotidiana sociale, politica e religiosa di un luogo che ha attraversato i secoli da protagonista. Ogni animale sia collegabile alla città è rintracciato nelle opere d’arte, nelle sculture, sui bassorilievi affissi ai muri o negli aneddoti, diventa oggetto di ricerca e di studio, documentato da atti storici, leggende e racconti, elevandosi a interprete e parte di un contesto radicato nel tessuto urbano fin da prima della nascita della culla del Rinascimento.
Rivivono quindi animali come l’agnello, l’anguilla, l’ape, l’aquila, il bue, il cappone, la donnola, il cinghiale, il grifone, il leone, il ranocchio e il rinoceronte. Tanto per citarne alcuni tra i tantissimi. Di ognuno viene data notizia con un dettagliato resoconto, completato da raffinate riflessioni, approfondite analisi e acute conclusioni.
Gli autori, attraverso un linguaggio garbato e talvolta poetico, cercano, con il loro libro, di riportare a nuova vita il ricordo di simboli e animali allegorici legati alla città, per le nuove generazioni e a futura memoria. Un delicato modo di affermare ancora una volta le proprie radici e il grande amore che unisce la casata degli Artusi a Firenze.
Foto di Luciano e Ricciardo Artusi di Mauro Sani