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Lettera-appello contro la Multiutility del Coordinamento delle Associazioni No Multiutility

Con una lettera-appello, inviata alle persone candidate a svolgere il ruolo di sindaco nell’attuale tornata elettorale, abbiamo chiesto a chi aspira ad essere riconfermato o a diventare amministratore della cosa pubblica in Toscana di esprimere un pronunciamento chiaro sull’operazione Multiutility.

Abbiamo inviato la lettera-appello per diversi motivi: per invitare i futuri amministratori a dire no alla prospettiva di privatizzazione e finanziarizzazione dei servizi che l’operazione Multiutility presuppone; per fermare la quotazione in Borsa e consentire che i servizi rimangano saldamente in mano pubblica; per evitare che le società di gestione del servizio idrico diventino macchine per dividendi”, interessate assai più a remunerare i soci che alla qualità della gestione; per impedire che le amministrazioni di minori dimensioni siano sostanzialmente estromesse da qualsiasi possibilità di far sentire la voce dei territori più piccoli.

Ma soprattutto lo abbiamo fatto per trasparenza e chiarezza: per restituire visibilità a un tema che i promotori dell’operazione (i sindaci PD di Firenze, Prato ed Empoli, e a seguire, con le consuete ambiguità, l’intero Partito Democratico) hanno voluto deliberatamente escludere dalla campagna elettorale. Temendo di diventare impopolari, i promotori hanno coscientemente evitato di trattare questo tema in dibattiti o confronti pubblici: di fatto impedendo ad elettrici ed elettori di esprimere un voto consapevole e informato su uno dei temi decisivi per la vita e il funzionamento delle future amministrazioni locali.

Nonostante il silenzio, la lettera-appello è stata firmata da 38 candidate/i, i cui nomi sono allegati a questo comunicato. Nel ringraziare con calore le/i candidate/i che hanno assunto gli impegni da noi sollecitati, invitiamo le elettrici e gli elettori dei diversi territori a tenere conto dell’impegno assunto da queste/i candidate/i quando l’8/9 giugno si recheranno alle urne.

A tutte e tutti coloro che hanno invece ritenuto di non firmare la lettera-appello ricordiamo che scegliere di sostenere l’operazione Multiutility significa assumere una grave responsabilità, che è allo stesso tempo politica, sociale, economica e culturale. In ultima analisi, non contrastare l’operazione significa cancellare e rimuovere – per l’ennesima volta, purtroppo – l’esito referendario del 2011: un esito chiarissimo che nessun equilibrismo dialettico e nessuna arrampicata sugli specchi può rendere compatibile con la decisione di dare vita ad una concentrazione di potere funzionale solo a produrre utili e a distribuire dividendi a partire da una gestione di tipo privatistico di un bene comune come l’acqua.

Ricordiamo infine che tacere sui temi scomodi e impopolari non è mai una scelta appropriata. Ancora di meno lo è però se si pretende di conciliare l’inconciliabile (l’acqua pubblica e la quotazione in Borsa, la riduzione delle tariffe e la rincorsa ai dividendi, l’amministrazione democratica e la cancellazione della voce dei piccoli territori) mettendo la testa sotto la sabbia in campagna elettorale.

Grazie a chi ha firmato: dimenticare il referendum e mettere la testa sotto la sabbia non funziona.

Coordinamento delle Associazioni No Multiutility

Sottoscrizioni

Comuni dentro la Multiutility:

1. Andrea Asciuti, Firenze Vera (Firenze)

2. Roberto De Blasi, consigliere 5Stelle (Firenze)

3. Alessandro de Giuli, Firenze Rinasce (Firenze)

4. Francesca Marrazza, Firenze Ribella (Firenze)

5. Dimitri Palagi, Sinistra progetto Comune (Firenze)

6. Sonia Redini, Cittadinanza Attiva (Bagno a Ripoli, FI)

7. Paola Nardi, Ora! Barberino (Barberino di Mugello, FI)

8. Fulvia Penni, Borgo Rosso (Borgo San Lorenzo, FI)

9. Leonardo Romagnoli, Borgo in Comune (Borgo San Lorenzo, FI)

10. Francesco Tagliaferri, Obiettivo Comune (Vicchio, FI)

11. Emanuele Piani, Progetto San Godenzo – Più grandi insieme (San Godenzo, FI)

12. Laura Barlotti, Dicomanocheverrà (Dicomano, FI)

13. Saverio Zeni, centro destra (Dicomano, FI)

14. Tommaso Cuoretti, Insieme per Londa (Londa, FI)

15. Francesco Maione, Alternativa Comune per Pelago (Pelago, FI)

16. Simone Gori, Alternativa Comune per Pontassieve (Pontassieve, FI)

17. Vincenzo De Franco, Signa libera (Signa, FI)

18. Beppe Bagni, Rinascita per Lastra a Signa (Lastra a Signa, FI)

19. Francesco Polverini, Montelupo è partecipazione (Montelupo, FI)

20. Leonardo Masi, Buongiorno Empoli +M5stelle e Siamo (Empoli che verrà) + consiglieri (Beatrice Cioni ecc), (Empoli, FI)

21. Giuseppe Pandolfi e tutti i consiglieri candidati (Tiberio Tanzini, Daniela Poli ecc), In comune per Vinci (Vinci, FI)

22. Fabrizio Macchi, M5stelle+verdi (Castelfiorentino, FI)

23. Jadi Marinai e consiglieri, Sinistra progetto comune (San Casciano, FI)

24. Paola Battaglieri, Alternativa Beni Comuni (Prato)

25. Mirko Fulvio Castellani, Partito Comunista Italiano (Prato)

26. Guglielmo Bongiorno, Cantagallo Destinazione Futuro (Cantagallo, PO)

27. Alessandro Bartolini, M5stelle Agliana (Agliana, PT)

28. Michele Rossi, Impegno per Castelfranco Piandiscò (Castelfranco Piandiscò, AR)

29. Leonardo Pagliazzi, Idea Comune (Figline-Incisa, AR)

30. Marco Pompeo, Sinistra per l’Alternativa (Figline-Incisa, AR)

Comuni fuori da Multiutility:

1. Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, Insieme per Cavriglia (Cavriglia, AR)

2. Moreno Botti, Terra dei Valori (Loro Ciuffenna, AR)

3. Alice Vieri, Progressisti per San Giovanni (San Giovanni Valdarno, AR)

4. Lisa Vannelli, Liste civiche Sangiovannesi (San Giovanni Valdarno, AR)

5. Valentina Vadi, Progetto per San Giovanni (San Giovanni Valdarno, AR)

6. Federico Verponziani, Noi Ci Siamo (Casole D’Elsa, SI)

7. Loretta Valenti, Svolta a Sinistra (Sociville, SI)

8. Claudio Toticchi, Colle Insorge (Colle Val d’Elsa, SI)

TPE
a nome del coordinamento associazioni no multiutility

Franca Ciari

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