Lessico femminile. Le donne tra impegno e talento 1861-1926
Fino al 26 maggio 2019 presso la Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti a Firenze sarà possibile visitare la mostra “Lessico Femminile” di Simonella Condemi, curatrice della mostra e responsabile dell’omonima Galleria.
Fra il 1861 e il 1926 Firenze fu meta preferita da tanti personaggi femminili dalla letteratura all’arte. Ma la città, prossima a diventare la capitale d’Italia per un breve periodo, fu anche un favorevole luogo d’incontro fra donne impegnate socialmente, a livello politico, protagoniste consapevoli della storia di quel periodo. Tante donne come Elizabeth Barrett Browning, Jessie White Mario, Theodosia Garrow Trollope, Margaret Fuller sono affascinate dalla città toscana e decideranno di legare parte delle vite alla storia di Firenze.
La mostra si svolge con questi scorci di esistenze, frammenti di storie femminili, resi immortali da scatti fotografici, dal pennello o dalla plasticità scultorea di artisti del tempo. Un modo di rappresentare l’universo femminile, proprio nella settimana della festa della donna, che Simonella Condemi ha progettato in tanti anni di ricerca. Così afferma: “La donna ha dovuto costruirsi una propria identità in ambito sociale e lavorativo mantenendo comunque l’impegno quotidiano tra le mura domestiche e la cura della famiglia. Abbiamo voluto rendere onore alla fatica sempre sostenuta dalle donne, documentando insieme la varietà di modi in cui si esprime e il talento femminile nel campo dell’arte, della fotografia, della scrittura, dell’insegnamento, della politica, e in molti altri settori”.
“Firenze è stata una calamita per le artiste straniere che cercavano di ritagliarsi ‘una stanza tutta loro’ nei salotti e negli atelier – e, col tempo, nell’accademia stessa,” spiega Linda Falcone, direttrice di Advancing Women Artists, un’organizzazione statunitense con sede a Firenze, dedita alla ricerca, restauro ed esposizione di opere d’arte di donne storiche, nei musei e depositi museali della Toscana. “Le artiste internazionali sono ben rappresentate in questa mostra, visto che le donne straniere godevano di un certo livello di libertà in Italia, cosa che non avveniva nei loro paesi di origine. Ne sono alcuni esempi la simbolista tedesca Julia Hoffmann Tedesco, che condivideva lo stesso interesse per la sfera femminile di suo marito, esponente dei Macchiaioli, la ritrattista e poetessa irlandese Louisa Grace Bartolini, paladina per la causa italiana, Mary Egerton Bracken, una pittrice inglese dell’alta società che frequentava l’entourage di Browning a Casa Guidi, e l’artista Nabis francese Elisabeth Chaplin, la più giovane e prolifica artista tra quelle rappresentate nella collezione delle Gallerie degli Uffizi”.
Lessico Femminile. Le donne tra impegno e talento 1861 – 1926
Sala del Fiorino, Galleria d’arte moderna, Palazzo Pitti
7 marzo – 26 maggio 2019
Orario: martedì – domenica 8,15 – 18,50. Chiuso il lunedì
Info e prenotazioni: Firenze Musei 055.290383 – firenzemusei@operalaboratori.com
Stella Coliacevichi