Leonardo sul grande schermo: come il cinema ha rappresentato il Genio
Il 2 maggio si chiudono le Celebrazioni Leonardiane 2017 con un’inedita iniziativa
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Martedì 2 maggio, in occasione della ricorrenza della morte di Leonardo, avvenuta il 2 maggio 1519 nel castello di Clos Lucé ad Amboise, si concludono le Celebrazioni Leonardiane del 2017, organizzate dal Comune di Vinci, che hanno finora riscosso grande interesse e partecipazione. In particolare, in occasione della LVII Lettura Vinciana, con la relazione del conservatore del Louvre, Vincent Delieuvin, sul restauro del San Giovanni Battista, e in occasione del Giorno di Leonardo con le tante iniziative organizzate in tutto il territorio che hanno attirato tantissimi curiosi.
Il 2 maggio, dunque, alle 21.15 in Biblioteca Leonardiana, si chiuderanno le Celebrazioni con l’evento “Da Emmer a Benigni. Leonardo sul grande schermo”, in cui verrà affrontato, insieme al docente di Storia dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara, Francesco Galluzzi, l’inedito tema della filmografia dedicata a Leonardo da Vinci.
All’indomani della messa in onda della puntata di Ulisse su Rai3 dal titolo “Viaggio nel mondo della Gioconda”, ultimo documentario sull’opera del Vinciano, in parte girato a Vinci e nelle sale del Museo Leonardiano, Galluzzi ci condurrà alla scoperta delle pellicole cinematografiche dedicate al Genio. Al centro della serata la proiezione del film del 1952 “Leonardo da Vinci”, diretto dal regista e sceneggiatore Luciano Emmer.
Poco noto al grande pubblico, il film girato in forma di documentario ottenne il Premio Leone di San Marco per il miglior documentario alla Mostra del Cinema di Venezia. Alla serata interverranno, oltre a Galluzzi, l’assessore alla Cultura del Comune di Vinci, Paolo Santini, e la direttrice del Museo Leonardiano e della Biblioteca Leonardiana, Roberta Barsanti. “Leonardo può essere considerato il precursore della settima arte – sostiene Santini – soprattutto se consideriamo la grandiosità delle carrellate scenografiche emerse, ancor più significativamente dopo il recente restauro, dall’Adorazione dei Magi.
Proporre una chiave di lettura come quella con la quale abbiamo voluto chiudere le Celebrazioni Leonardiane 2017, è sicuramente una novità assoluta a Vinci e per questo spero vivamente che l’iniziativa possa riscuotere un buon successo sia fra i cinefili che fra tutti gli appassionati di Leonardo. Come dimenticare ad esempio il Leonardo precursore dei tempi di “Non ci resta che piangere” con Benigni e Troisi, vero mattatore e personaggio chiave del film?”.
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Enrico De Grazia
Ufficio Stampa – Comune di Vinci