Le ultime due gare del Livorno. Fonte: alèlivorno.
Un Livorno da urlo riesce a ribaltare un risultato che appariva largamente compromesso di fronte alla capolista Sassuolo. Partita che al 10′ del primo tempo appariva compromessa con gli amaranto sotto di due gol.
Nel primo tempo, per gli amaranto, sembra di vivere un déjà vu delle partite con lo Spezia e il Verona. Squadra contratta, nervosa, più impaurita dal blasone che dalle giocate dell’avversario. Apre le marcature Catellani che al 5′ insacca con la difesa amaranto imbambolata, reagiscono subito gli amaranto con un bel tiro al volo di Paulinho, passano però solo 5 minuti e il Sassuolo grazie a Tommaso Bianchi raddoppia, gol simile al primo solo con cross dal lato opposto. Per il resto del primo tempo un gran possesso palla degli amaranto, con il Sassuolo che però tiene sempre in ansia nei contropiedi, diversi calci d’angolo e parecchie azioni pericolose degli amaranto sono però ben poca cosa se non si insacca, anche perchè nel calcio non si vince ai punti come nel pugilato…
Nel secondo tempo, il Sassuolo probabilmente convinto già di aver vinto la partita mentre il Livorno rientra in campo trasformato, deciso e complice il dodicesimo uomo collocato in curva nord (novanta minuti incessanti di incitamento encomiabile) prima con Siligardi con un gran sinistro al sette. Paulinho che tra un rovo di gambe riesce ad infilare l’angolino basso della porta e un gran tiro dalla distanza di Salviato regalano agli amaranto un’inaspettata ma straordinaria vittoria contro la capolista in una bolgia amaranto. Carattere, coraggio, dei tifosi immensi e un grande allenatore sono le radici di questa stupenda vittoria.
La vittoria di oggi consente di riavvicinare in classifica il Sassuolo (- 2) e allontana nuovamente il Verona (+6). Ora domenica sotto con lo Juve Stabia, dopodiché la parola passerà al mercato di gennaio e il Presidente sà che se vogliamo puntare a qualcosa oltre i 50 punti un paio di aggiustamenti sono necessari.
IL TABELLINO
LIVORNO-SASSUOLO 3-2
Livorno (4-3-1-2): Fiorillo; Bernardini, Emerson, Ceccherini, Schiattarella (77′ Salviato); Luci, Gentsoglou (44′ st Molinelli), Gemiti; Belingheri; Paulinho, Siligardi (30′ st Dionisi). A disp.: Mazzoni, Meola, Bigazzi, Dell’Agnello. All.: Nicola.
Sassuolo (4-3-3): Pomini; Gazzola, Bianco, Terranova, Longhi; Bianchi (36′ st Pavoletti), Magnanelli, Missiroli; Berardi (30′ st Masucci), Boakye, Catellani (18′ st Chibsah). A disp.: Pigliacelli, Laverone, Marzorati, Troiano. All.: Di Francesco
Arbitro: Ciampi
Marcatori: 5′ Catellani (S), 10′ Bianchi (S), 9′ st Siligardi (L), 21′ st Paulinho (L), 33′ st Salviato (L)
Ammoniti: Bernardini, Paulinho, Luci (L), Berardi, Pomini, Gazzola (S)
L’impresa del 26 dicembre, non è replicata, purtroppo. Pur sotto di 1 a 2 a metà del secondo tempo, il Livorno come al solito dimostra, cuore, capacità e tecnica per recuperare una situazione compromessa, ma questa volta non si va oltre il pareggio. Eppure la partita pareva ben delineata, Amaranto arrembanti e una Juve Stabia che si difendeva in 11 il cui massimo obiettivo implicito era il pareggio. Dopo un primo tempo sterile, vista anche l’assenza di Paulinho (oggi ci siamo resi conto quanto vale nell’economia del gioco amaranto…), Dionisi, al 45° porta in vantaggio il Livorno, estraendo dal cilindro un tiro ad effetto da posizione impossibile. Rimane solo il tempo di tornare negli spogliatoi. Nella ripresa pare palese che il resto della partita sia in discesa, ma dopo 50 secondi la Juve Stabia trova un pareggio inaspettato che vanifica il vantaggio. Questo probabilmente è il momento topico della partita, se il Livorno avesse mantenuto il vantaggio per alcuni minuti probabilmente la Juve Stabia si sarebbe sbilanciata e la partita avrebbe avuto un altro esito. Dopo il pareggio il Livorno è stordito, e dopo 20 minuti infruttuosi per un tocco di mano in area di Schiattarella, l’arbitro concede un rigore alle “vespe”. Rigore trasformato e Livorno in svantaggio. Ma il Livorno di quest’anno è duro a morire e al 75° un tiro da 30 metri di Luca Siligardi permette di pareggiare i conti. Gli ultimi 15 minuti sono un assalto amaranto infruttuoso, con i giocatori della Juve Stabia che spezzettano il gioco con perdite plateali di tempo e la terna arbitrale incapace di tenere in mano la situazione. Un bilancio dell’incontro è presto fatto: per il gioco prodotto e le occasioni il Livorno meritava la vittoria e ha perso 2 punti, per come si era messa la partita abbiamo guadagnato un punto. Importante è stata comunque la reazione alla partita di mercoledì che oltre togliere le forze fisiche dei ragazzi poteva aver esaurito le forze mentali. Bravo è stato Nicola a tenere alta la tensione. Due note a margine. Ottima cornice di pubblico, con la curva Nord al completo e il ritorno di Danilevicius, che al momento del cambio è stato omaggiato meritatamente dai suoi ex tifosi. Ora ci aspetta un mese di sosta con l’attenzione rivolta al mercato, sperando che Perotti e Nicola sappiano gestire la situazione e consigliare Spinelli. IL TABELLINO MARCATORI: 45′ Dionisi (L); 46′ Cellini (J), 68′ Di Cuonzo rig. (J), 75′ Siligardi (L). LIVORNO (3-4-1-2): Fiorillo 6; Bernardini 5,5, Ceccherini 5,5, Emerson 6,5; Gemiti 5, Salviato 6,5 (65′ Dell’Agnello 6), Belingheri 5,5, Gentsoglou 6; Schiattarella 6; Siligardi 7, Dionisi 6,5. A disp.: Mazzoni, Lambrughi, Meola, Bigazzi, Molinelli, Piccolo. All.: Nicola. JUVE STABIA (4-3-3): Nocchi 6; Baldanzeddu 6,5 Di Cuonzo 6,5, Figliomeni 5,5, Scognamiglio 5,5; Agyei 5,5 (59′ Improta 5,5), Caserta 6,5, Jidayi 6,5; Zito 6, Cellini 6,5 (78′ Bruno sv), Danilevicius 5 (72′ Mezavilla 6). A disp.: Seculin, Murolo, Doninelli, Erpen. All.: Braglia. NOTE: Ammoniti: Schiattarella (L), Dicuonzo, Figliomeni, Jidayi, Mezavilla, Scognamiglio, Zito (J).