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Le musiciste di Auschwitz, incontro al Ridotto con 150 studenti

Le musiciste di Auschwitz, incontro al Ridotto con 150 studenti
Questa mattina Matteo Corradini ha presentato il suo libro “Eravamo il suono” a sette classi della “Bacci-Ridolfi” nell’ambito del progetto “Leggere per Leggere. La lettura oltre la scuola” promosso da Reanet

Circa centocinquanta studenti della scuola media “Bacci-Ridolfi” hanno assistito questa mattina alla presentazione del libro di Matteo Corradini “Eravamo il suono”, che affronta la vicenda drammatica di otto delle 47 donne dell’orchestra femminile di Auschwitz, nell’ambito del progetto “Leggere per Leggere. La lettura oltre la scuola” promosso da REA.net.

Alla presentazione del volume, avvenuta in due turni al Ridotto del Teatro del Popolo, sono intervenuti gli studenti della 3A, 3C, 3F, 3B, 3D, 3E, 2E, accompagnati dagli insegnanti. Erano presenti anche l’Assessore alla Cultura, Franco Spina, e il responsabile della Biblioteca Comunale “Vallesiana” Giuseppe Lombardo.

Il libro di Matteo Corradini, che dalle tragiche condizioni di un lager come Auschwitz cerca di trarre un messaggio di umanità e di speranza, è particolarmente adatto per i ragazzi dagli 11 ai 13 anni e ha ricevuto un premio speciale della Giuria nell’ambito della 43° edizione del Premio Andersen (2024)

“Leggere per Leggere. La lettura oltre la scuola” è un progetto di rete che nasce dalla volontà di promuovere una lettura di qualità per i ragazzi e sostenere il lavoro degli insegnanti con particolare attenzione alla scelta dei libri da proporre ai propri alunni. Esso si inserisce in un più ampio percorso che comprende anche la formazione degli insegnanti, con particolare riferimento sia all’aggiornamento sulla letteratura per l’infanzia sia agli incontri dedicati all’uso consapevole e approfondito dei servizi bibliotecari promossi dalla Rete REA.net

“Leggere, nella sua etimologia greca légō ‘raccolgo’ – ha osservato l’Assessore alla Cultura, Franco Spina – non significa solo formarsi, acquisire il linguaggio, ma soprattutto porsi in condizione di ascolto, diventare permeabili agli altri, accogliere nuovi punti di vista, imparare il rispetto, coinvolgersi e raccogliere storie come i frutti di un campo coltivato con amore e dedizione. Grazie a Matteo per questo gioiello, ai ragazzi/e e agli insegnanti per aver “accostato le conchiglie agli orecchi”, a Giuseppe Lombardo, la nostra Biblioteca e la Rete per coltivare questa missione”.


A.S.
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