CULTURA

Le difficoltà dell’adolescenza: il ruolo di scuola, famiglia e amici

Negli incontri promossi dalla Conferenza zonale dell’Empolese Valdelsa alcune indicazioni pratiche per osservare le molte sfaccettature del comportamento dei ragazzi
 Rassegnarsi all’idea che l’adolescenza sia un periodo turbolento? Certi comportamenti sono solo il risultato di una fase transitoria della crescita? Che cosa fare per aiutare i giovani ad affrontare in modo sereno i momenti più difficili? A queste e a tante altre domande si è cercato di dare risposta nell’incontro che ieri sera all’auditorium La Tinaia di Fucecchio ha condotto lo psicologo e psicoterapeuta Emanuele Palagi. L’appuntamento, rivolto in particolare a genitori, insegnanti ed educatori, è stato l’ultimo di una serie di incontri organizzati dalla Conferenza zonale dell’Empolese Valdelsa allo scopo di offrire alcune indicazioni pratiche per osservare le molte sfaccettature del comportamento dei ragazzi e un’analisi delle più frequenti forme di disagio che si verificano soprattutto nel periodo della scuola media e nei primi anni della scuola superiore. Scegliere amicizie sbagliate, sentirsi inadeguati, non riuscire a raggiungere i propri traguardi, abbandonare la scuola, sono alcuni dei possibili rischi. Proprio per questo il ruolo di scuola, famiglia e amici deve essere anche quello di cogliere alcuni campanelli d’allarme e di interpretarli in modo corretto per non confondere ansia e depressione, abuso di videogiochi e uso di sostanze, timidezza e conseguenze del bullismo.
Grande soddisfazione espressa dal vicesindaco per il successo dell’iniziativa che ha visto la partecipazione di oltre 50 persone tra genitori e insegnanti.
“Un invito che rinnovo a tutti i genitori – ha detto il vicesindaco – è quello di accettare il patto di corresponsabilità che unisce famiglie, scuola e istituzioni per far crescere i nostri giovani in una rete che li sostenga educandoli”.
Ufficio Stampa – Comune di Fucecchio

Franca Ciari

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