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L’Antica Spezieria Serristori di Figline verso la riapertura

L’Antica Spezieria Serristori di Figline verso la riapertura
Il Museo tornerà visitabile dal mese di maggio. In fase conclusiva l’intervento di riqualificazione da parte di USL Toscana Centro, proprietaria della raccolta conservata presso la Villa di San Cerbone

Tornerà ad essere attiva e visitabile dal prossimo mese di maggio l’Antica Spezieria Serristori, al termine degli interventi di riqualificazione al momento in corso.
Il Museo – che è ospitato presso il piano terra della Villa di San Cerbone a Figline dalla fine del XIX secolo e che espone e valorizza collezioni di mobili e oggetti d’uso farmaceutico, legati all’attività secolare della Spezieria annessa allo Spedale della SS. Annunziata fondato nel 1399 dalla famiglia Serristori – è di proprietà dell’Azienda USL Toscana Centro.

L’intervento di riqualificazione, condotto sotto il controllo della Soprintendenza coadiuvata d’intesa tra Area Tecnica e Patrimonio di USL Toscana Centro, ha riguardato fin qui due ambiti: la struttura, sulla quale sono state eseguite opere di riqualificazione, con particolare attenzione agli infissi, alla sarchiatura di lesioni e alle finiture murarie con predisposizione impiantistiche; la mobilia, sulla quale sono stati eseguiti degli interventi di restauro per sanificarla dagli insetti xilofagi (tarli).
In corso d’opera, sono emerse inoltre, a integrazione, indicazioni di tutela che hanno richiesto ulteriori attività come l’installazione di un sistema di allarme, in sostituzione di quello esistente oramai vetusto, con ripetizione presso la portineria, e l’integrazione degli arredi con sistemi di ritenuta del vasellame esposto.
Tutte le lavorazioni attualmente in corso si completeranno entro il mese di aprile.
“La ristrutturazione della Antica Spezieria Serristori costituisce, con orgoglio, il punto di avvio di un più ampio processo di tutela e valorizzazione dei beni culturali della Azienda USL Toscana Centro – il commento del Direttore generale della Usl Toscana Centro, Valerio Mari – La sua riapertura e fruibilità al pubblico consente di ritornare all’originale concezione dell’arte intesa anche come cura dello spirito unitamente alla cura del corpo, nonché permette ai cittadini di accrescere la conoscenza delle proprie origini storiche e del territorio del Valdarno”.
“Siamo molto soddisfatti che, dopo un periodo di chiusura, a breve l’Antica Spezieria Serristori possa tornare ad essere aperta al pubblico e nuovamente visitabile – le parole dell’assessore alla Cultura del Comune di Figline e Incisa Valdarno Dario Picchioni – Per noi e per la nostra comunità si tratta infatti di un luogo fortemente identitario, oggetto nel corso degli anni di tante iniziative di valorizzazione da parte dell’Amministrazione, oltre a essere una tappa importante dei percorsi didattici legati al Sistema Museale del Chianti e del Valdarno Fiorentino. Nei mesi passati, proprio in quest’ottica, ci siamo incontrati più volte con l’USL Toscana Centro per condividere un percorso che ci sta molto a cuore, considerando anche la fattiva collaborazione quarantennale legata proprio alla Spezieria”.
COMUNE/ ASL TOSCANA CENTRO

Franca Ciari

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