La Sicilia è la meta preferita per i matrimoni civili e simbolici
Fino al 10 dicembre i futuri sposi possono avere una consulenza gratuita e una dimostrazione dal vivo di una cerimonia personalizzata per rendere unico il giorno del fatidico sì
A Palermo nello spazio dell’agenzia Forever all’interno del Temporary Shop “Cogli l’attimo!” (Via Santicelli 6/A) ogni sabato e domenica dalle 16 alle 20
Negli ultimi tempi, superate le restrizioni del Covid, sempre più coppie decidono di sposarsi in location suggestive come ville, spiagge, agriturismi, castelli per rendere ancora più magico il giorno delle loro promesse d’amore.
Questo comporta una nuova tendenza: in tanti decidono di sposarsi con rito civile o anche religioso per poi affidarsi per la giornata dedicata ai parenti ed amici ad un celebrante per officiare la cosiddetta cerimonia simbolica. Tanti sono gli stranieri che con questa formula scelgono Palermo e la Sicilia con le sue bellezze artistiche e naturali per coronare il loro sogno d’amore.
Il celebrante, una nuova figura professionale nel panorama italiano, non è solo la persona che “racconta” la coppia agli ospiti e ne suggella il patto d’amore con il rito simbolico ma anche chi la accompagna nella scelta delle poesie, delle letture e di eventuali sottofondi musicali che andranno a dar vita alla cerimonia dei sogni. Il celebrante, inoltre, può avere la delega del Sindaco per officiare un rito civile, nel luogo preferito dai futuri sposi. In quest’ultimo caso, la location anche se diversa dagli uffici comunali, deve essere anche “Casa comunale”: non si possono celebrare riti civili dappertutto.
A Palermo, unica celebrante certificata dalla Wedding Industry Academy di Roma, c’è Graziella Blanda che vanta 23 anni di esperienza negli “affari di cuore” grazie all’attività dell’agenzia matrimoniale Forever, specializzata in città nel dating senza social. La Blanda ha rilevato nel 2005 questa agenzia in cui prestava già servizio dal 2000 e si è adoperata per la nascita di tanti nuovi e solidi amori. Come celebrante ha officiato matrimoni civili e matrimoni simbolici anche di tante coppie straniere originarie della Sicilia o semplicemente innamorate di Palermo e della nostra Isola. Come Simona Horakova nata a Znojmo e Roman Minister di Melnik, pilota, entrambi della Repubblica Ceca, che hanno scelto il rito del vino ai Giardini del Massimo a Palermo. Dopo il matrimonio in Repubblica Ceca, a Palermo hanno rinnovato le loro promesse nel matrimonio simbolico, officiante la Blanda. E Domenico Traina palermitano che ha sposato nel bosco di Ficuzza Patricia Fahrni, entrambi venivano dalla Svizzera. Kristin Sorensen e Thomas Ricotta, lei newyorkese, lui di origini palermitane hanno scelto Mondello (La Sirenetta) per giurarsi eterno amore. Ilaria Castagnoli e Dennis Milazzo residenti in Germania ma di origine siciliane hanno scelto il rito civile e si sono sposati a Mazzarino al Centro Culturale Carlo Maria Carafa. Al Costa Ponente di Mondello si sono sposati invece Carmen Trione e Salvatore Scaduto, lui di Sciacca ha lasciato tutto per iniziare una nuova vita con la sua amata.
“Come celebrante ho avuto tantissime richieste anche dall’estero – racconta – una coppia dalla Repubblica Ceca che ha sposato la sua fidanzata sotto le colonne del Teatro Massimo, ma anche di tedeschi, svizzeri, persone che dopo essersi sposati nella loro residenza scelgono la Sicilia per festeggiare anche con i parenti siciliani o comunque nei luoghi del cuore”.
Graziella Blanda sarà a disposizione delle coppie nei week-end a partire dal prossimo, il sabato e domenica dalle 16 alle 20, nel corner all’interno del Temporary Shop di via Santicelli 6/A per consulenze gratuite e qualche chicca. Ad affiancarla la figlia Giulia Stradiotto, in qualità di wedding planner.
“Farò varie dimostrazioni live gratuite dei riti a seconda delle preferenze di ciascuna coppia e con la loro attiva partecipazione – dice la Blanda- ci sono alcuni riti come quelli celtici che risalgono a 7000 anni fa come il rito dell’handfasting: gli sposi si prendono le mani, incrociandole per formare il simbolo dell’infinito e l’officiante inizia a legarle con dei nastri colorati, ognuno dei quali rappresenta diverse qualità e desideri; poi c’è il rito della luce durante il quale gli sposi tengono in mano una candela accesa con la quale andranno ad accenderne insieme una più grande. Ed ancora, il rito della sabbia che i popoli nativo-americani e le tribù hawaiane utilizzavano per simboleggiare l’unione di due spiriti in uno solo; il rito della velazione che si svolge durante la preghiera di benedizione agli sposi ed infine il rito delle rose che consiste nello scambiarsi una rosa rossa subito dopo lo scambio delle fedi. Ogni rito dura dai 30 ai 40 minuti che saranno dedicati ai futuri sposi, come in una sorta di prova generale in omaggio”.
Le consulenze gratuite andranno avanti fino al 10 dicembre. L’ingresso è libero.
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