CULTURA

LA SCULTURA NELLA VERSILIA STORICA FRA LE DUE GRANDI GUERRE

La scultura nella Versilia Storica fra le due grandi Guerre

La Versilia Storica come scenario artistico privilegiato per la scultura nella prima metà del Novento: sarà il tema del prossimo appuntamento con i “Dialoghi d’arte e scultura”, domenica 27 ottobre alle 17, nel Salone dell’Annunziata del Complesso di Sant’Agostino, quarto dei tredici appuntamenti culturali organizzati dal Museo dei Bozzetti per celebrare il 40° anniversario della sua fondazione.

Protagonista della conferenza (a ingresso libero fino a esaurimento posti) lo scrittore e formatore Riccardo Mazzoni, già collaboratore del Ministero della cultura per la catalogazione del patrimonio storico-artistico della Toscana nord occidentale. “Proporrò un primo compendio storiografico delle vicende della scultura nel territorio della Versilia storica tra le due Guerre Mondiali attraverso quattro cataloghi – spiega – tre delle Mostre d’arte sindacali versiliesi, tenutesi tra il 1934 e il 1936 e quello della Mostra degli artisti versiliesi alla Bottega dei Vageri di Krimer del 1942. Più un ampio materiale documentario dell’epoca, pressoché inedito, che rimanda ad artisti come Giulio Andreozzi di Canale, Alfredo Barsanti, Elio Benvenuto, Aristide Coluccini, Franco Miozzo, Thayaht, Leone Tommasi e Ferdinando Vezzoni, le cui opere trovano puntuali echi e rimandi nel patrimonio del Museo dei Bozzetti”.

E proprio la sede museale ha chiuso l’estate 2024 con quasi 28.900 visitatori accolti fra giugno e settembre, oltre 10.900 dei quali nel mese di agosto.

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