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La prima italiana di “Josée” inaugura la 19/ma edizione del Florence Korea Film Fest

La prima italiana di “Josée” di Kim Jong Kwan, una storia d’amore intensa, coraggiosa per un film sentimentale, ha inaugurato la 19/ma edizione del Florence Korea Film Fest, l’unico festival in Italia dedicato alla cinematografia sudcoreana,

Il festival continua fino al 28 maggio con oltre 100 i titoli in programma tra lungometraggi, corti e documentari tra prime italiane e internazionali, e ospiti in video dal vivo (programma in sala) e on line su sulle piattaforme Più Compagnia e MyMovies.it.

“Josée” è una storia d’amore che incontra i sensibili temi della disabilità: la protagonista – impossibilitata a viaggiare e limitata nella sua vita al suo perimetro casalingo – riesce a reinventare un mondo per sé stessa attraverso i libri che legge, quando si innamorerà di un ragazzo universitario. Il film è tratto dal racconto della scrittrice giapponese Seiko Tanabe “Josée, the Tiger and the Fish” (1984), e aveva già conosciuto delle trasposizioni cinematografiche: l’omonima pellicola diretta da Isshin Inudo uscita in Giappone nel 2003 e un anime col medesimo titolo nel 2020.

L’incontro fra Josée e Lee Young-seok avviene quando la sedia a rotelle di lei subisce un danno e lui si ferma per soccorrerla. È così che il ragazzo si affaccia al mondo malinconico ma fantasioso di Josée, una donna disabile dal passato doloroso e dal presente complicato. Le loro vite si legheranno l’una all’altra fino a far mutare, forse per sempre, il corso del loro destino. Come si legge nella scheda critica del catalogo, “nel film è il punto di vista di Lee Young-seok quello con cui lo spettatore è maggiormente portato a immedesimarsi. Un giovane uomo mite e gentile che è fortemente condizionato dalle donne a cominciare dalla sua insegnante, con cui ha segretamente una relazione, fino alla compagna di corso che frequenta saltuariamente. È un conforto e una rassicurazione che egli trova nella relazione con Josée, forse l’unica ad avere davvero bisogno di lui e a farlo sentire indispensabile. Malgrado il sentimento fra i due, che nella umile abitazione abitata dalla donna, piena di vecchi oggetti, libri e suppellettili assume un carattere di poetica esclusività che li isola dalla metropoli circostante, sia autentico e condiviso, si ha comunque l’impressione che Lee Young-seok vi trovi una sorta di rifugio da un futuro, probabilmente brillante, che incombe con i suoi inevitabili cambiamenti”.

La manifestazione, ideata e diretta da Riccardo Gelli dell’associazione Taegukgi – Toscana Korea Association, è organizzata con il supporto Fondazione Sistema Toscana, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, KOFIC – Korean Film Council insieme ai main sponsor Conad e Unipol Sai.

Ingresso 6 euro. I posti al cinema La Compagnia saranno ridotti e gli ingressi contingentati secondo le disposizioni dell’emergenza sanitaria.

La visione dei film del Festival è disponibile anche online su Più Compagnia e MyMovies.

Informazioni: Florence Korea Film Fest; Via San Domenico, 101 (Fi); Tel: 055 5048516; info@koreafilmfest.com; www.koreafilmfest.com; Cinema La Compagnia: 055 268451

Alessandro Lazzeri

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