La manifattura Tabacchi proietta Firenze nel futuro
Un innovativo intervento di rigenerazione urbana da 200 milioni di euro che trasformerà un’ex area dismessa in un polo di aggregazione, aperto a tutti, connesso e sostenibile dove formazione, cultura, turismo e artigianato contemporaneo diventeranno nuove opportunità per la città.
Lo studio del masterplan è stato affidato a Concrete Architectural Associates, studio olandese basato ad Amsterdam e specializzato in architettura, interior design e sviluppo urbano. Concrete ha interpretato il futuro di questi spazi recuperando la tradizione della piazza italiana e rifacendosi alla storia della Manifattura, promuovendo così un piano che si prefigge di mantenere l’organicità dell’impianto originario e di valorizzare gli edifici esistenti.
“Come di consueto, Concrete ha affrontato il progetto da un punto di vista unico e originale. Invece di concentrarsi sugli edifici del vasto lotto industriale, ha preferito pensare a come far rinascere il luogo con una nuova vita. Con un approccio che guarda al futuro e ispirandosi al patrimonio di Firenze e alla storia della Manifattura Tabacchi, abbiamo ripensato il complesso con un duplice concept: la piazza interattiva e la convergenza tra tradizione e modernità” – ha dichiarato Rob Wagemans, Founder e Art Director Concrete. L’elemento generatore dell’intero progetto sarà la nuova piazza coperta che assolverà diverse funzioni, proprio come nella tradizione, e costituirà il cuore della Manifattura. Nascerà al centro del complesso e sarà caratterizzata da una copertura trasparente e non invasiva, che ne garantisca l’uso durante tutto l’anno. Al piano terra troverà spazio una food hall concepita come un grande mercato, con caffè e luoghi di ristoro in cui sarà protagonista il cibo come elemento di cultura e di socialità: intorno ad essa prenderanno vita piccoli negozi selezionati per la loro unicità, oltre che aree destinate a ospitare eventi temporanei e mostre. Ai piani superiori si svilupperanno ambienti di lavoro informali e aperti secondo la logica del co-working per favorire l’incontro e l’interazione anche con chi lavora all’interno degli edifici. Intorno a questo spazio centrale si sviluppa un nuovo quartiere fatto di piazze, vie ed edifici con diverse vocazioni: co-living, ospitalità, residenza privata ma anche un teatro e un birrificio che favoriscano le opportunità di incontro e di aggregazione. Il masterplan prevede poi un ruolo primario per l’artigianato che sarà interpretato in chiave contemporanea e tecnologica. In questa prospettiva, il progetto prevede di dedicare ampi spazi a laboratori produttivi di alta qualità e atelier per artisti, con attività di produzione e vendita.
La Manifattura Tabacchi sarà un luogo aperto 365 giorni all’anno e sarà tutt’uno con la città, diventando uno spazio “poroso” aperto al pubblico, senza muri e cancelli, facile da raggiungere e da attraversare grazie allo sviluppo della linea tranviaria e alla mobilità alternativa dei percorsi ciclo-pedonali.
L’intervento di riqualificazione sarà sostenibile e di carattere conservativo e minimizzerà le demolizioni che riguarderanno solo una minima parte di edifici di minor valore architettonico nel rispetto della preesistenza. Si tratta, infatti, di un’opera di restauro che seguirà le migliori pratiche in termini di consumo ed efficienza energetica, anche in funzione dei diversi utilizzi dei palazzi. Gli edifici recuperati di volta in volta, non rimarranno mai inutilizzati: usi temporanei, anche attraverso un fitto calendario di avvenimenti, permetteranno di renderli fruibili in attesa della loro destinazione finale.
Cecilia Chiavistelli