La Fiorentina travolge il Chievo
Buona la prima al Franchi. Il Chievo sembrava un avversario ostico ma i Viola animati da una straordinaria volontà di vincere hanno sconfitto agevolmente la compagine veronese.
La gara si è messa quasi subito in discesa per i ragazzi di Pioli che trovano il vantaggio, dopo nove minuti, con un gran tiro di Milenkovic da fuori, su rinvio della difesa clivense. Un minuto dopo il Chievo va vicino al pareggio con colpo di testa di Stepinski che finisce sopra la traversa.
Dopo il vantaggio viola è il Chievo a prendere in mano la partita. I Viola palesano qualche incertezza difensiva, mentre a centrocampo Gerson, bravo a impostare, appare in difficoltà in copertura. La spinta del Chievo si concretizza in un tiro di Giaccherini respinto da Lafont e in un palo colpito da Rigoni. Dopo venti minuti di predominio territoriale e di possesso palla dei veneti, la Fiorentina riprende in mano la gara e segna il raddoppio al 42′ con Gerson che mette in rete da pochi passi, dopo una mischia davanti alla porta difesa da Seculin.
E’ un goal che cambia la partita e sblocca Gerson che diventa uno dei protagonisti della gara.
Nella ripresa il Chievo, che nel primo tempo aveva giocato una buona partita e non meritava forse il passivo di due reti, cala decisamente e subisce al quarto minuto ancora un goal , grazie a un colpo di testa di Benassi che devia in rete, un perfetto crossa di Simeone
Pioli sostituisce Edimilson che ha giocato una buona gara con Norgaard. I Viola sfiorano il quarto goal. La gara non ha più storia. A vivacizzare la serata ci pensa la curva Fiesole che inizia la contestazione contro la famiglia Della Valle, mentre il resto dello stadio esprime disapprovazione contro i contestatori. Una contestazione che, pur nel rispetto delle motivazioni, è apparsa decisamente inconsueta e surreale , visto l’andamento della gara La partita regala ,comunque,ancora qualche emozione. Al 26′ arriva il quarto goal con Chiesa e dopo la mezzora il Chievo segna con una rete dell’ex Tomovic che dedica il goal ad Astori ed è applaudito da tutto lo stadio. Pioli toglie Gerson e Chiesa per schierare Dabo e Pjaca. I Viola dominano un Chievo ormai rassegnato e segnano ancora due reti. Al 44’Benassi su passaggio di Biraghi,al 48′ Simeone su assist di Eysseric. La gara finisce sul sei a uno. Un risultato tennistico che non è consueto nella storia viola . Un buon inizio di campionato per una squadra non ancora perfetta ma suscettibile di miglioramento .
Stefano Pioli al termine della partita ha dichiarato a Sky Sport: “Non è stata una partita semplice, nonostante un risultato eclatante. Speravo di vedere una squadra così: abbiamo iniziato presto e volevamo giocare. Oggi è stato un bel banco di prova. Siamo stati squadra, abbiamo fatto una buona prestazione. Gerson? Il centrocampo è quello cambiato di più rispetto all’ultimo cambiato. Gerson e Edimilson meritavano di giocare, hanno potenzialità importanti come tutto il gruppo. Restiamo compatti ed equilibrati, dopo questa vittoria non cominciamo a parlare di chissà cosa. La squadra ha potenzialità, ha mantenuto quei valori dello scorso anno. Vogliamo essere belli, abbiamo un potenziale per giocare un bel calcio, verticale e veloce. Arriveranno momenti difficili come in tutte le stagioni. Il gol di Milenkovic? La volontà è di accorciare la squadra in avanti. Il gol che abbiamo fatto lo scorso anno con il Chievo con Biraghi è stato molto simile, se vi ricordate su una bella palla data da Davide“.
FIORENTINA (4-3-3): Lafont, Milenkovic, Hugo, Pezzella, Biraghi, Edimilson Fernandes (9′ st Norgaard), Benassi, Gerson (29′ st Dabo), Chiesa (29′ st Pjaca), Eysseric, Simeone. Allenatore: Pioli
CHIEVO VERONA (4-3.3) : Seculin, Depaoli, Tomovic, Rossettini, Jaroszynski; Rigoni (21′ st Meggiorini), Radovanovic, Hetemaj (1′ st Obi); Birsa (31′ st Kiyine), Speinski, Giaccherini. Allenatore: D’Anna
Arbitro: Abisso di Palermo
Reti: 9′ pt Milenkovic; 42′ pt Gerson; 4′ st Benassi; Chiesa 26′ st; 31′ st Tomovic; 44′ st Benassi; 48′ st Simeone
Note: ammoniti Edimilson Fernandes, Depaoli, Meggiorini
Alessandro Lazzeri