Nella non facile trasferta di Verona i viola tornano al successo in campionato dopo due mesi.
Era importante,dopo i successi in Conference, che la squadra di Italiano muovesse la classifica, sinora asfittica e si allontanasse dalle zone pericolose dove rischiava di precipitare in caso d’insuccesso. La classifica è ancora mediocre ma la netta vittoria di Verona può essere l’inizio di un nuovo corso. La squadra è apparsa più equilibrata e meno propensa a sprecare sotto rete. Non abbiamo visto i soliti innumerevoli e inutili tiri fuori bersaglio. I viola hanno tirato meno ma hanno colto per tre volte nel segno. Hanno segnato Barak e Biraghi ma soprattutto ha segnato ancora Cabral che sta dando continuità ai suoi gol (4 in cinque partite) e sembra essere uscito da quella sterilità realizzativa che pareva mettere seriamente in dubbio la sua precedente attività di goleador. Elementi positivi della gara sono stati la prova di Ikonè, di Mandragora di Bonaventura. Qualche incertezza in una difesa che comunque è riuscita stavolta a non subire gol. Una serata positiva che regala autostima e tranquillità alla squadra, anche in vista dei prossimi impegni a partire dalla gara di sabato con il Milan e del tour de force che vedrà la squadra viola giocare sei gare in ventuno giorni tra campionato e Conference League.
La gara comincia su ritmi lenti ma è il Verona a rendersi pericoloso Duda serve Faraoni ma non trova la traiettoria giusta e il pallone esce. . Insistono i veneti al 7′ con Lasagna che in contropiede supera Igor e prova una conclusione che finisce a lato.
La Fiorentina, però, è più compatta e ordinata rispetto agli scaligeri. Al decimo minuto Nico Gonzalez entra nell’area veronese e calcia sfiorando il primo palo. Al dodicesimo arriva il vantaggio viola Grande azione di Ikonè che da destra entra in area e serve al centro Barak, che controlla e mette il pallone sotto la traversa, alla destra di Montipò Prova a reagire il Verona e fa girare palla. Al 29′ grande occasione per gli scaligeri: dopo uno scambio con Lazovic ,Lasagna colpisce di testa a pochi metri dalla porta ma la sfera finisce sul fondo. Il Verona ci prova e un minuto dopo Terracciano devia un tiro di Duda. La Fiorentina riesce comunque a contenere il volenteroso furore degli scaligeri e trova il raddoppio al 38′. Su un angolo battuto da Mandragora Cabral anticipa Hien e di sinistro mette in rete.
In avvio di ripresa l’allenatore del Verona toglie Magnani per Cabal e Doig per Braaf. Il Verona è aggressivo e al terzo minuto ha una buona occasione: : Lasagna si libera bene in area e serve Braaf a destra che tira debolmente e Terracciano non ha difficoltà a parare. Al settimo ci provano i viola con Cabral ma il tiro del centravanti è alto.
Italiano schiera Bonaventura al posto di Barak .Al 15′ Gonzalez crossa per Ikonè che tira a botta sicura, ma Cabal respinge, Nel Verona esce Lasagna per Gaich. Italiano dà spazio a Castrovilli e Saponara . Poi cambia i centravanti: Cabral lascia il posto a Jovic. Il Verona ci prova e colpisce il palo con Galich al 42′. La Fiorentina contiene con qualche sofferenza il forcing veronese. Poi al 44′ la Fiorentina trova il terzo gol grazie a un gran gesto tecnico di Biraghi che vede Montipò’ fuori porta e calcia a rete da centrocampo una punizione che sorprende il portiere veronese.
Vincenzo Italiano ha parlato a DAZN : “Continuità soprattutto. Abbiamo ottenuto una vittoria importante per la nostra classifica. Siamo venuti qua per risalire in classifica, con una prestazione con molta più attenzione senza aver tirato tanto quanto altre volte. In fase di presentazione della gara avevo detto ai ragazzi che bisogna alzare tanto le percentuali di attenzione e ferocia in tutto ciò che facciamo. Abbiamo fatto un grandissimo lavoro nel primo tempo da questo punto di vista e nel secondo tempo abbiamo gestito. Sono stato costretto a fare qualche cambio per gli ammoniti, rimanere in inferiorità non mi piace. Bravi tutti, vittoria meritata”.
“A me oggi – ha sottolineato Italiano- è piaciuta l’attenzione che è stata messa e che serve in queste partite. Mi auguro che da qui in avanti i ragazzi capiscano che quest’atteggiamento non può mancare”. E a proposito della scelta di Cabral : “Oggi non era facile scegliere perché arrivavano entrambi da un bel po’ di segnature, ma ho scelto Cabral perché nell’attacco della profondità spesso trova quello spazio per mettere in difficoltà le difese che lavorano nell’uno contro uno. Oggi ci ha messo lo zampino sul calcio d’angolo e va bene così”.
Verona – Fiorentina 0-3
VERONA (3-4-3): Montipò; Dawidowicz, Hien, Magnani (1’ st Cabal); Faraoni (34’ st Zeefuik), Duda, Tameze, Doig (1’ st Braaf); Lasagna (16’ st Gaich), Ngonge, Lazovic. Allenatore: Zaffaroni
FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Dodo, Martinez Quarta, Igor, Terzic (28’ st Biraghi); Mandragora, Amrabat (19’ st Castrovilli), Barak (10’ st Bonaventura); Ikoné (28′ st Saponara), Cabral (19′ st Jovic), Gonzalez. Allenatore: Italiano
Arbitro: La Penna di Roma
Reti: 12′ pt Barak; 37’ pt Cabral; 44’ st Biraghi
Note: ammoniti Doig, Igor, Barak, Faraoni, Braaf
Alessandro Lazzeri
