La Fiorentina pareggia all’ultimo minuto
Mancano pochi secondi alla fine della gara, quando Bernardeschi con un gran goal evita un’immeritata sconfitta. I Viola hanno dimostrato a Reggio Emilia di avere in parte superato la crisi di Palermo, non riuscendo però a ottenere il successo e rischiando di uscire sconfitti
Più aggressivo il Sassuolo della Fiorentina nei primi minuti. Al terzo minuto un tiro di Duncan è deviato sulla traversa da Tatarusanu. Al settimo è Berardi a impegnare l’estremo difensore viola. Sousa che rimette Kalinic al centro dell’attacco, con Chiesa e Maxi Olivera esterni. Ancora panchina per Bernardeschi. La formazione schierata da Sousa suscita non poche perplessità. Al quindicesimo l’infortunio di Badelj costringe il tecnico portoghese a schierare Bernardeschi e la partita cambia. I Viola illuminati dal giovane talento di Carrara, subiscono meno e si rendono pericolosi nelle ripartenze. Al trentatreesimo è proprio Bernardeschi a procurarsi un rigore per fallo di adjapong ma Kalinic spreca facendosi respingere il tiro da Consigli. Nell’azione successiva c’è un fallo in area di Sanchez su Berardi che l’arbitro lascia correre. Il rigore sbagliato non deprime i Viola che attaccano con buone trame di gioco e al trentaseiesimo trovano il goal con Chiesa che splendidamente servito da Borja Valero controlla e batte Consigli.
Nella ripresa i Viola appaiono più determinati e giocano un buon calcio. Gli emiliani hanno una buona occasione al settimo quando un tiro di Sensi è parato di piede da Tatarusanu. La Fiorentina tiene ,comunque, bene il campo e al ventitreesimo va in goal con Bernardeschi, ma la rete è annullata per un fuorigioco che vede solo l’arbitro Gavillucci che ,in giornata decisamente negativa, concede ,quattro minuti dopo un rigore molto dubbio al Sassuolo ed espelle Gonzalo.
Gli emiliani trasformano con Politano. I Viola ,in dieci, provano a vincere. Sousa schiera Babacar al posto di Cristoforo. Una scelta discutibile che ha presto esiti negativi: al trentanovesimo l’ex viola Iemmello su angolo segna agevolmente il goal del vantaggio emiliano. C’è una sorta d’ingiustizia che pesa su questa fine di gara. Per fortuna negli ultimi secondi del recupero Bernardeschi, servito da Vecino, pareggia con un gran tiro.
Un pareggio che tiene i Viola ancora in corsa per l’Europa, viste anche le sconfitte di Inter e Milan.
Queste le parole di Paulo Sousa in conferenza stampa: “Complimenti intanto alle ragazze della Fiorentina Women’s, auguro loro il meglio. Abbiamo iniziato questa partita non benissimo, soprattutto per Badelj che non aveva molta mobilità. Giocatore importante per la gestione sotto pressione. Poi anche Bernardeschi è entrato praticamente a freddo. Dopo abbiamo sbagliato un rigore, abbiamo fatto goal, creato mezze opportunità, con ultimo passaggio non ottimale. Abbiamo fatto il secondo goal. Poi dopo l’inferiorità abbiamo concesso spazi, era normale perché volevamo vincere. Anche il cambio di Baba è stato in questa direzione. I ragazzi meritavano di più, ma ci siamo presi questo punto.
Berna in panchina all’inizio? Cristoforo sta facendo bene in queste settimane, abbiamo voluto prendere questa scelta, di avere un uomo in più d’intensità a centrocampo. Con buona capacità d’inserimento e anche tiri da fuori. Rigori? Ci sono diversi rigoristi, che hanno qualità e responsabilità per tirare. Questo mi dà soddisfazione. Non c’è un rigorista preciso, ma tanti rigoristi. Tifosi? Sono sentimenti che loro esprimono, io devo parlare di calcio”.
Nel dopo gara è intervenuto anche Corvino: “Determinante il gol del 2-0 non dato, sommata all’espulsione di Gonzalo. I ragazzi dopo Palermo hanno dimostrato di voler lottare fino alla fine. State vedendo tutti: sono errori che stanno condizionando molto il risultato finale. Il Sassuolo nelle ultime partite non ha concesso niente a nessuno, c’era una Fiorentina che dopo il passo falso di Palermo voleva dare un segnale a tutti, così è stato. I cori? Tifosi, società, stampa, giocatori devono essere un corpo unico per cercare di arrivare a certi obiettivi, quando un risultato non arriva creare divisioni non fa bene a nessuno. Specie alla squadra, che quando ha bisogno deve avere tutti vicino.
Perché punti persi contro le piccole? Una Fiorentina che è capace di vincere contro Juve, Roma, Inter, di quasi vincere con il Napoli, è dimostrazione della qualità della rosa. I punti persi con le piccole li analizzeremo a fine stagione, per capire il perché e correggere. Analisi le faremo a fine stagione. Siamo in linea con i punti degli anni in cui la Fiorentina aveva fatto benissimo. Essere ancora in lotta per l’Europa ci dà rammarico per i punti persi con le piccole. Rigori sbagliati? Dispiace che oggi Kalinic, come l’altra volta a Bernardeschi, abbia sbagliato. Con ADV abbiamo ringraziato i ragazzi, perché nonostante fossimo in dieci, hanno cercato energie per recuperare. E poi dopo l’errore di Palermo questi ragazzi hanno dimostrato di non essersi arresi. Questo ci fa ben pensare per le prossime tre partite”.
Sassuolo-Fiorentina 2-2
Sassuolo (4-3-3): Consigli; Adjapong , Acerbi, Cannavaro, Peluso; Aquilani (33′ st Ricci), Sensi, Duncan; Berardi, Ragusa (1′ st Politano), Matri (25′ st Iemmello). Allenatore: Di Francesco
Fiorentina (3-4-2-1): Tatarusanu; Sanchez, Gonzalo, Tomovic; Chiesa (16′ st Tello), Badelj (15′ pt Bernardeschi), Vecino, Maxi Olivera; Borja Valero, Cristoforo (32′ st Babacar); Kalinic. Allenatore: Sousa
Arbitro: Gavillucci di Latina
Reti: Chiesa 36′ pt; 28′ st Politano (rigore), 39′ st Iemmello; 49′ st Bernardeschi.
Note: espulso Gonzalo; ammoniti Ragusa, Berardi, Gonzalo, Adjapong, Chiesa, Vecino, Sensi, Ricci
Alessandro Lazzeri