La Fiorentina è sconfitta a San Siro in una gara ricca d’emozioni
L’Inter è molto forte ma la Fiorentina ha giocato alla pari una gara che stava vincendo e che ha perso a tre minuti dalla fine. Stavolta la Fiorentina non è stata beffata da errori arbitrali. La squadra che ha giocato una bella ed emozionante gara ha perso, anche, per la mancanza di una vera punta. Kouame e Vlahovic, pur ottimi calciatori, hanno dimostrato di non avere la necessaria freddezza e precisione sotto porta. Una volta in vantaggio con Kouame, la Fiorentina avrebbe potuto raddoppiare e addirittura triplicare con lo stesso attaccante agile e veloce ma impreciso in fase conclusiva, E anche Vlahovic nel finale poteva segnare il quarto goal che avrebbe chiuso gara, ma con tiro sbilenco ha vanificato il magnifico assist di Ribery. Con lo schema di Iachini è necessaria una punta da quindici goal per permettere il salto di qualità a una squadra che a San Siro ha mostrato fluidità di gioco, personalità e grinta. Una squadra che con una punta di ruolo esperta può ambire a risultati importanti.
La partita vede L’ Inter partire in avanti ma dopo tre minuti è la Fiorentina a passare in vantaggio. I viola recuperano un pallone sulla destra. Dopo uno scambio Chiesa -Ribery e un cross di Biraghi, la palla arriva a Bonaventura che serve Kouame che mette dentro, Fiorentina in vantaggio, nerazzurri sorpresi e frastornati, La rabbia nerazzurra si esprime in un brutto intervento di Barella su Ribery. Il francese rientra subito in campo e costruisce subito un’occasione per i viola ma Biraghi da buona posizione tira fuori. L’Inter reagisce e con un cross crea un’occasione per Brozovic che riesce solo a sfiorare il pallone. Poco dopo la Fiorentina potrebbe raddoppiare ma Kouame, servito da Ribery, si fa anticipare da Handanovic. Al 18′ grosso rischio per la Fiorentina,
Lautaro si libera e dopo un contrasto con Caceres cade in area. Per Calvarese è rigore ma l’arbitro, consigliato dal Var a rivedere l’azione, annulla il rigore.
Al 24′ nuova occasione per i viola: Milenkovic svetta su tutti nell’area nerazzurra e colpisce di testa, ma il pallone oltre la traversa. Contropiede Inter e Chiesa salva in extremis, deviando pericolosamente, ma in maniera provvidenziale, in angolo. L’Inter insiste e al 36′ si mette in luce Dragowski che anticipa Young in area viola. Al 40′ bella manovra viola con Bonaventura che libera Kouame in area che al momento di tirare si fa anticipare da Young. Nel calcio gli errori si pagano, La Fiorentina, dopo aver mancato più volte il bersaglio, subisce nel minuto finale del tempo il goal dell’Inter. In contropiede i nerazzurri, dopo un errore di Ribery, approfittano dello sbilanciamento della difesa viola e Lautaro batte con un gran tiro Dragowski.
A inizio ripresa si rende subito pericolosa la Fiorentina con Kouame anticipato in angolo da Bastoni. L’Inter cerca far gioco e ha un maggior possesso palla. La Fiorentina prova a ripartire ma ha qualche difficoltà. L’Inter schiaccia la Fiorentina e trova fortunosamente il goal all’ottavo minuto. Lautaro, contrastato da Amrabat al limite dell’area, mette il pallone in area dove Ceccherini tocca male e devia in porta. Un classico autogol che porta in vantaggio l’Inter, ma non demotiva i viola che trovano, dopo cinque minuti, il pareggio: una grande azione Ribery Castrovilli è conclusa dal numero dieci con un diagonale che batte Handanovic. Iachini schiera Vlahovic e Borja Valero al posto di Kouame e Bonaventura.Al 33′ il risultato si ribalta. Ancora per merito di Franck Ribery che con un passaggio filtrante, serve Chiesa che arriva da dietro e batte Handanovic. Iachini toglie Chiesa che ha giocato una gran partita e schiera Lirola, mentre Conte manda in campo Hakimi e Sensi per Eriksen e Young. L’Inter preme. Una grande parata di Dragowski su conclusione di Barella, salva la Fiorentina, Conte schiera Vidal e Naingolan, al posto di Brozovic e Barella. La Fiorentina si difende bene. Conte schiera anche Sanchez per Perisic, I viola hanno qualche buono spunto con Lirola e con Vlahovic, Al 35′ Ribery serve Vlahovic in area che ha l’occasione per chiudere la gara ma confeziona un maldestro tiraccio che non ha esito. Iachini toglie Ribery che esce tra gli applausi dei tifosi interisti e schiera Cutrone, L’Inter insiste e pareggia: Hakimi dalla destra mette al centro per Lukaku che pareggia, Pochi istanti dopo il risultato cambia ancora, La difesa viola ha un attimo di sbandamento e D’Ambrosio mette in rete per un risultato ingiusto che penalizza i viola che hanno giocato una buona gara. Alcune ingenuità e i cambi sbagliati di Iachini hanno contribuito a quest’amara e beffarda sconfitta. La squadra è comunque in progresso e fa ben sperare in un campionato non mediocre.
Beppe Iachini ha parlato nel dopo gara ai microfoni di Dazn:
“Oggi siamo scesi in campo con la mentalità giusta e abbiamo avuto tante occasioni, purtroppo non concretizzate. L’Inter è una squadra cinica, se commetti qualche sbavatura, ti punisce sempre. Nella ripresa abbiamo ribaltato il risultato ma anche in questo caso non siamo riusciti a chiudere la partita. Con grande rammarico abbiamo perso la partita a causa di qualche ingenuità di troppo. Peccato, dispiace per i ragazzi. Almeno il pareggio ci poteva stare per come abbiamo giocato.
Le scelte sui cambi? Bonaventura è arrivato qua praticamente senza preparazione, abbiamo forzato il suo utilizzo. Oggi era molto stanco e nel secondo tempo lo abbiamo sostituito. Per quanto riguarda Chiesa, il ragazzo ha chiesto il cambio a causa di un problema muscolare. Anche Ribery aveva corso tanto e mancavano soltanto cinque minuti alla fine del match. Era molto stanco e affaticato, mi sembrava normale cambiare qualcosa.
Gestione attaccanti? Abbiamo tre attaccanti tutti molto giovani. Dobbiamo valutare di volta in volta lo sviluppo della partita. Dobbiamo mettere in preventivo di sbagliare qualcosa davanti a causa dell’inesperienza. Stasera ho scelto Kouame perché in allenamento ha mostrato qualcosa in più. È un ragazzo talentuoso che sa fare tutto, ma faremo crescere e giocare anche gli altri. Purtroppo a volte siamo acerbi in fase offensiva, da loro ci aspettiamo una crescita veloce se vogliamo vincere le partite.
Cosa dirò a Vlahovic dopo l’errore? Davvero un peccato, dopo l’errore ha pagato dazio a livello psicologico. Sfortunatamente è uscito mentalmente della partita e questo non deve accadere. Sono fasi in un percorso di crescita che deve passare in quanto giovane. Purtroppo in qualche circostanza non siamo premiati da questa scelta”.
Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, ha commentato a Sky la prestazione della squadra: “Contro un’Inter molto forte potevamo anche vincere, abbiamo perso. Forse il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto ma è andata così. Ribery è un artista. E’ sempre il primo ad arrivare agli allenamenti è un dono della natura anche per il calcio italiano.
Credo che abbiamo una squadra più forte dell’anno passato ed io sono molto fiducioso sul fatto che possiamo fare bene. Sono una persona che sa fare business e questo si deve fare senza perdere soldi ogni anno. Il percorso è più lungo di un anno, non possiamo fare tutto ora. L’obiettivo è di stare nella parte sinistra della classifica e sogniamo di fare anche meglio. Milenkovic? Fino ad oggi rimangono tutti, domani non si sa. Lo stadio? Può far fare il salto di qualità specialmente a una squadra come la Fiorentina. Aspettiamo le decisioni sullo stadio se ce lo fanno fare e nei tempi giusti”.
INTER-FIORENTINA 4-3
INTER: 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 95 Bastoni, 11 Kolarov; 15 Young (65′ 2 Hakimi), 23 Barella (75′ 44 Nainggolan), 77 Brozovic (74′ 22 Vidal), 14 Perisic (79′ 7 Sanchez); 24 Eriksen (65′ 12 Sensi); 9 Lukaku, 10 Lautaro Martinez.
Allenatore: Antonio Conte.
FIORENTINA: 69 Dragowski; 4 Milenkovic, 17 Ceccherini, 22 Caceres; 25 Chiesa (68′ 21 Lirola), 34 Amrabat, 5 Bonaventura (61′ 6 Borja Valero), 10 Castrovilli, 3 Biraghi; 7 Ribery (83′ 63 Cutrone), 11 Kouame (61′ 9 Vlahovic).
Allenatore: Giuseppe Iachini.
Reti: 3′ Kouame, 47′ Lautaro, 51′ aut. Ceccherini, 57′ Castrovilli, 63′ Chiesa, 88′ Lukaku, 89′ D’Ambrosio
Arbitro: Calvarese.
Note
Ammoniti: Barella (I), Ceccherini (F)
Alessandro Lazzeri