CULTURA

“La beffa del grasso legnaiuolo”:al Teatro Dante di Campi Bisenzio. Dalla Firenze del Rinascimento un omaggio allo spirito toscano in ricordo di Carlo Monni dal 5 all’8 gennaio

Brunelleschi, Vasari, Rucellai e Donatello, ma soprattutto l’inconfondibile salace ironia fiorentina, saranno al centro de “La beffa del grasso legnaiuolo”, la nuova produzione firmata Fondazione Accademia dei Perseveranti che sarà sul palcoscenico del Teatrodante Carlo Monni (Piazza Dante 23 Campi Bisenzio, Firenze) dal 5 all’8 gennaio alle 2023. Tratto da testi quattrocenteschi, in una nuova riduzione di Angelo Savelli con la regia di Andrea Bruno Savelli, lo spettacolo è uno spaccato colto e popolare al tempo stesso della vita a Firenze nei primi anni del Rinascimento, quando nacque l’inconfondibile “scanzonato carattere fiorentino”, quella pungente ironia equamente condivisa da nobili, artisti e artigiani e che ancora oggi caratterizza i più genuini rappresentanti della città. La vicenda del legniaiuolo Manetto e della beffa ordita alle sue spalle, riscoperta 35 anni fa dal regista Orazio Costa e interpretata per la prima volta nel 2010 da Carlo Monni nel ruolo di protagonista, torna in un nuovo allestimento proprio nell’anno in cui ricorre il decennale della scomparsa del celebre attore campigiano

(5/01 ore 21.00, 6/01 ore 18.00, 7/01 ore 21.00, 8/01 ore 16.30, info: www.teatrodante.it).

Alessandro Lazzeri

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