Juventus vs Empoli 1- 0. Kean regala i 3 punti ad Allegri. L’Empoli ha sfiorato più volte il gol nel primo tempo.
La Juventus batte un ottimo Empoli davanti al proprio pubblico. Ci pensa Kean, la giovane punta della Nazionale di Roberto Mancini che ha realizzato la sua terza rete in questo campionato, la terza nelle ultime tre gare, contando anche la Nazionale.
Allegri ha schierato un 4-4-1-1, mettendo Betancur sulla destra, e Bernardeschi messo in condizione di poter innescare Mandzukic come terminale offensivo.
L’Empoli nei primi 25 minuti ha interpretato la gara nel modo giusto sfiorando più volte la rete grazie alle incursioni da dietro di un imprevedibile Krunic. La Juventus si è messa in mostra dopo la mezz’ora con una grandissima occasione di testa di Mandzukic, neutralizzata da un vigile Dragowski.
Il primo tempo si è chiuso con il punteggio di 0-0 con l’Empoli pieno di rimpianti per le ghiotte occasioni fallite, mentre la Juventus ha faticato a crearne di occasioni.
In avvio di ripresa la gara si presenta allo stesso ritmo del primo tempo ma solamente fino all’arrivo di Kean quando al minuto 72, tre minuti dopo il suo ingresso in campo, su perfetto assist di Mandzukic ha superato l’incolpevole Dragowski con una conclusione precisa da distanza ravvicinata.
A dieci minuti dal termine della gara Andreazzoli opera tre cambi, inserendo Acquah, Pasqual e Ucan per Krunic, Pajac e Maietta e passa al 4-3-1-2. Allegri gli risponde con Caceres per Bernardeschi. Nel finale l’Empoli prova a pareggiare ma la Juventus si chiude non concedendo niente agli azzurri. La gara si chiude dopo 4 minuti di recupero. All’Allianz Stadium Juventus batte Empoli 1-0.
L’Empoli affronterà mercoledì prossimo,al Carlo Castellani di Empoli , il Napoli, cui seguiranno le due gare esterne con l’Udinese e l’Atalanta. Il campionato dell’Empoli, da qui alla fine, non sarà per niente facile in vista dell’obiettivo salvezza, ma ogni gara avrà una sua storia; ne mancano nove di gare che daranno vita ad altrettante storie tra le quali qualcuna sarà fondamentale, ma soprattutto tutte da vivere.
Franca Ciari