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Istat: Italia in crescita, ma non troppo (Regioni.it)

Istat: Italia in crescita, ma non troppo

L’Europa ha un passo più spedito

(Regioni.it 3318 – 07/02/2018) La crescita economica rallenta un pò. E’ quanto evidenzia l’Istat nella prima rilevazione del 2018: “la lieve riduzione dell’indicatore anticipatore, che si mantiene comunque su livelli elevati, delinea uno scenario di minore intensità della crescita economica”. Mentre la crescita 2017 resta invariata a 1,5%.
“Sebbene la ripresa in Italia sta diventando più autosostenuta, le prospettive di crescita restano moderate”, scrive la Commissione Ue nelle previsioni economiche intermedie.
L’Istat fornisce anche gli ultimi dati sul commercio ‘tradizionale’: “il 2017 si chiude con una crescita delle vendite modesta” pari allo 0,2%. C’è un aumento dell’1,4% per la grande distribuzione, trainata dalla performance dei discount (+3,2%), e di una diminuzione dello 0,8% nei piccoli negozi, come le botteghe di quartiere.
Le vendite al dettaglio nel 2017, rispetto all’anno prima, sono risultate in positivo solo per i prodotti alimentari (+1,0%) ma anche qui il segno diventa negativo se si guarda esclusivamente alle quantità, ai volumi, invece che ai valori, che includono la dinamica dei prezzi (-0,9%).
Il resto è in ribasso sia nel conto in valore che in quello in volume (rispettivamente dello 0,2% e dello 0,3%). Ecco che il totale delle vendite è in aumento (+0,2%) solamente per effetto della ripresa dell’inflazione. Altrimenti, osservando i livelli, il dato sarebbe in calo (-0,6%).
Per l’Istat “in un quadro di forte espansione del commercio mondiale, prosegue l’andamento positivo delle esportazioni Italiane. La produzione del settore manifatturiero registra invece qualche segnale di rallentamento”. Nel contempo “in presenza di un aumento del potere di acquisto delle famiglie, aumenta la propensione al risparmio”. Quanto all’inflazione, “si conferma moderata e in ripiegamento”.
In Europa la crescita economica aumenta. L’Eurozona nel 2017 è cresciuta più del previsto: +2,4%, invece del +2,2% stimato a novembre, e acquista il “passo più spedito da un decennio”.
Nelle previsioni economiche intermedie Commissione Ue fa le stime al rialzo per il 2018 e il 2019: da 2,1% a 2,3%, e da 1,9% a 2%. “Un’espansione solida e duratura”, frutto di “un forte slancio ciclico, dove il mercato del lavoro continua a migliorare” e “l’attività globale e il commercio crescono più del previsto”.

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Franca Ciari

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