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‘ IO DONO L’IRPINIA PER LA VITA, presente al Giro d’Italia-E: Gravili ‘un trapianto è vita’

IO DONO L’IRPINIA PER LA VITA, presente al Giro d’Italia-E: Gravili ‘ un trapianto è vita’

Grazie alla sensibilità ed intervento di Giovanni Gravili, Presidente Associazione i Nodi D’Amore nonché responsabile disabilità dei gruppi parlamentari Forza Italia e grazie alla disponibilità di Urbano Cairo, Presidente Giro d’Italia, sempre in prima linea per dare supporto a cause onorevoli, anche IO DONO L’IRPINIA PER LA VITA, oggi è presente in occasione della tappa del GIRO D’Italia E, Lioni-Lago Laceno..

Il GIRO d’Italia E, Organizzata da RCS Sport, grazie all’utilizzo delle e-bike consente a ciclisti normalmente allenati di affrontare salite di solito riservate ai campioni, un evento che permette dunque agli amanti della bicicletta di vivere l’esperienza della Corsa Rosa, di cui si ricalca il percorso, quel che varia sono le località di partenza ed il chilometraggio, minore, della tappa. La partecipazione è aperta ad amanti della bicicletta, ai ciclisti amatoriali allenati, agli ex professionisti e a tutti coloro che desiderano prendere parte ad una tappa dell’evento

Quest’anno quest’onore è stato concesso anche agli atleti che hanno subìto nel corso della propria vita un trapianto ed oggi possono finalmente partecipare come persone ‘normali’ a cui la vita ha dato una seconda chance, quella di oggi è altresì un’occasione straordinaria per far conoscere i valori dell’associazione IO DONO L’IRPINIA PER LA VITA che si occupa grazie al Presidente Gianni Capasso della sensibilizzazione per la donazione degli organi e delle problematiche sociali dei pazienti affetti da malattie rare.

Come ci tiene a precisare Giovanni Gravili la presenza al Giro d’Italia-E è un’opportunità straordinaria per più fattori, in primis perché gli atleti trapiantati non sono considerati nel mondo sportivo né atleti paralimpici, né normodotati, dunque risultano sempre messi un pochino in disparte per la loro particolare condizione fisica, quindi poter prendere parte ad una manifestazione sportiva di questa entità è qualcosa di davvero straordinario che va oltre le nostre aspettative, vuol dire fare finalmente passare il messaggio che un trapianto può svoltare la vita di un paziente e ridargli un’esistenza pressoché normale non solo nella quotidianità ma nella pratica sportiva, come in questo caso.

Un trapianto dunque è per chi lo riceve un vero e proprio DONO, da qui il nome dell’associazione stessa, una seconda possibilità, una sorta di rinascita dopo un momento di sofferenza. Ecco perché è altresì fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica sulla donazione degli organi. Ricordiamo infatti, aggiunge Gravili, che ogni corpo che muore, può in realtà tornare a far vivere fino a 7 persone diverse, per i parenti che perdono un loro caro può quindi essere anche un modo per continuare a vedere vivere, seppur in corpi diversi, una parte del loro amato con la consapevolezza di aver fatto del bene ed avere ridato VITA.

Non poteva esserci dunque occasione migliore di questo grande evento per sensibilizzare le persone a donare gli organi, e far comprendere l’importanza di un trapianto, ringraziamo, conclude Gravili, quanti hanno reso possibile questo sogno, uniti si può davvero fare la differenza.

A cura di Erica Venditti

Responsabile Ufficio Stampa I Nodi D’Amore

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Franca Ciari

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