Interviste nel dopo gara di Empoli vs Torino
Mister Giampaolo, Leandro Paredes, e Maurizio Pugliesi
Marco Giampaolo.
E’ stata una stagione piena di soddisfazioni, abbiamo dato un’immagine diversa rispetto a quello che ci si attende da una squadra di provincia e questa è stata la nostra vittoria. Abbiamo sempre giocato un ottimo calcio anche quando uscivamo sconfitti ed il decimo posto è stato il coronamento di questa stagione esaltante. Il nostro obbiettivo era proprio la decima posizione in classifica e ci siamo riusciti, ce lo siamo meritati”.
“Questa è la squadra più forte che io abbia mai allenato e di conseguenza è stata anche la mia stagione migliore, in questa rosa c’è tanta qualità. I pregiudizi verso di noi ad inizio stagione? Ci vuole coraggio, il coraggio di andare avanti quando si trovano difficoltà e per una squadra provinciale come la nostra è ancora più difficile”.
“La mia carriera? Di treni sono passati ma non sono mai riuscito a prenderli. Milan? Ne parlano tutti ma l’unico problema è che io non ne sono a conoscenza, sarebbe bellissimo ma non posso confermare niente dato che nessuno mi ha contattato”.
Leandro Paredes.
“Mi sono emozionato tantissimo. Dal primo all’ultimo giorno mi hanno fatto sentire a casa. Ringrazio tutti: tifosi, staff, compagni per un anno bellissimo“.
“I miei compagni mi hanno dato tanto. Senza di loro non avrei fatto nulla. Questo gruppo lo porterò sempre con me. Sono stati tutti fantastici“.
“Proverò sicuramente tanta emozione. Mi sento come se fossi uscito da questo settore giovanile. Spero di poter tornare a giocare davanti a questi tifosi“.
“Il derby che abbiamo vinto contro la Fiorentina. Con quella vittoria abbiamo raggiunto la salvezza“.
Maurizio Pugliesi.
“E’ andata bene. Cosa si può chiedere di più? Abbiamo vinto e raggiunto il decimo posto. Siamo strafelici di di questo risultato“.
“Non me l’aspettavo questa accoglienze. Tra hashtag e robe varie (ride) i tifosi si stavano muovendo per me. Li ringrazio davvero tanto per questo”.
“Ringrazio Mauro Marchisio, è lui ad avermi voluto qua. Se dovessi ringraziare tutto me ne dimenticherei qualcuno“.
“Io vorrei giocare, mi sento ancora in grado. Ne parlerò con la società, ma qua io comunque mi sento a casa nonostante ci sia da appena due anni”.