INEQUILIBRIO FESTIVAL: Roberto Latini debutta col nuovo spettacolo “Giulietta e Romeo”
In anteprima un omaggio danzato a due artiste rivoluzionarie: Eleonora Duse e Isadora Duncan // Il programma di domenica 30 giugno
Al mattino azioni di live painting e una tavola rotonda con studiose e addette ai lavori sull’eredità artistica di Eleonora Duse e Isadora Duncan
Roberto Latini debutta a Inequilibrio con “Giulietta e Romeo”
Prodotto da Compagnia Lombardi Tiezzi il nuovo lavoro di e con l’attore e regista pluripremiato agli Ubu che sarà in scena insieme a Federica Carra per rileggere la vicenda dei due amanti più celebri della storia
In anteprima “The Doozies. Eleonora Duse, Isadora Duncan e noi”, omaggio a due artiste rivoluzionarie firmato Silvia Gribaudi e Marta Dalla Via. E ancora in prima nazionale “Il Coccodrillo” di compagnia Gogmagog dal celebre racconto di Fedor Dostoevskij e “Hope”, tra interazione fisica ed esperienza digitale il nuovo lavoro della coreografa Ariella Vidach
Rosignano Marittimo, 29 giugno 2024 – “Giulietta e Romeo”, il nuovo lavoro dell’attore e regista pluripremiato agli Ubu Roberto Latini, debutterà in prima assoluta domani, domenica 30 giugno, a Inequilibrio Festival – manifestazione tra teatro, danza e performance a cura di Fondazione Armunia con la direzione artistica di Angela Fumarola e il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana e Comune di Rosignano Marittimo. “Un concerto scenico costruito attraversando le poche scene in cui Romeo e Giulietta sono insieme. Cinque quadri suonati nelle parole che Romeo dice a Giulietta e che Giulietta dice a Romeo”. Così l’autore racconta lo spettacolo targato Compagnia Lombardi Tiezzi nel quale alle 19.00 presso il Teatro Nardini di Rosignano Marittimo (via dei Lavoratori 21a) sarà in scena insieme a Federica Carra. E prosegue: “Quella di Romeo e Giulietta è anche la tragedia dell’occasione dell’amore, la tragedia del futuro mancato. Romeo e Giulietta si portano dietro da sempre quella nostalgia che certe volte la vita riserva a sé stessa, e alla fine dispiace che la loro storia sia incapace di un’invenzione che regali un lieto fine, dispiace di averlo conosciuto già quel dispiacere. Abbiamo in testa e addosso i pensieri che abbiamo pensato quando eravamo sicuri di essere pronti, quando non essere pronti era tutto il resto; allora può sembrarci vero che Romeo e Giulietta siamo noi, e l’unica tragedia è il tempo che passa e ci allontana dai ragazzi che siamo stati, quando la bellezza dell’amore poteva intercettarci pure nel disincanto, quando ci chiedeva di saltare e l’unica condizione, adesso come allora, era di stare leggeri” (info: www.armunia.eu).
In programma per la giornata altre tre tra anteprime e prime nazionali. Alle 22.30 all’Anfiteatro G. Scabia del Castello Pasquini a Castiglioncello (piazza della Vittoria 1) Silvia Gribaudi, coreografa e interprete nota per il lavoro ironico e dissacrante sul ruolo sociale del corpo femminile, porterà in anteprima con Marta Dalla Via l’omaggio a due artiste straordinarie in “The Doozies. Eleonora Duse, Isadora Duncan e noi”, spettacolo ispirato alla rivoluzione di due eroine che hanno vissuto per e nella danza, per e nel teatro, prodotto da Zebra Cultural Zoo. Alle 21.00 al Teatro L’Ordigno di Vada (via Aurelia 176) il debutto di “Il Coccodrillo”, dal celebre e omonimo racconto di Fedor Dostoevskij un’opera eccessiva, paradossale, caustica e umoristica di e con Tommaso Taddei firmata dal gruppo di ricerca e sperimentazione Gogmagog Teatro. Utilizzando il corpo come metafora e anticipando altre e più tremende metamorfosi novecentesche, l’autore ci accompagna in una riflessione attorno al concetto di verità, tratteggiando con sarcasmo il culto del profitto, l’ascesa della borghesia, la passione per i centri commerciali, il positivismo. E ancora: alle 17.00 al Teatro Solvay di Rosignano Solvay (via Ernesto Solvay 20) “Hope”, in prima lo spettacolo frutto del laboratorio artistico AiEP di Ariella Vidach e Claudio Prati, che fa delle nuove tecnologie il suo punto di ricerca espressiva, per esplorare l’interazione tra esperienza fisica e digitale. Corpi danzanti all’interno dello spazio virtuale emergono attraverso lo “sguardo” di un performer dotato di visore VR, mentre danzatori in carne e ossa cercano di emularne le movenze. Corpi/immagine in spazi 3D ma anche corpi reali che si abbandonano per incontrare il caos, lo smarrimento, il desiderio, la forza, la condizione poetica.
Le attività del festival partiranno al mattino al Castello Pasquini. Alle 11.00 presso l’Auditorium sarà possibile partecipare alla tavola rotonda “Duncan, Duse: praticare l’impossibile”: appuntamento che anticipa il debutto dello spettacolo serale dedicato alle due artiste e che vedrà le autrici Silvia Gribaudi e Marta Dalla Via in dialogo con Eugenia Casini Ropa, già docente al DAMS di Bologna nonché promotrice del primo indirizzo di laurea specialistica in studi storico-critici sulla danza, Maria Pia Pagani, docente alla Università Federico II di Napoli ed esperta di Eleonora Duse, Franca Zagatti, presidente dell’Associazione Nazionale Danza Educazione Società presso il dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna, Rossella Battisti, critica di danza, e Floor Robert, regista, autrice e performer segnalata al premio Hystrio. In apertura, alle 10.30 presso le Sale espositive, l’azione di live painting “Rotondo”, in cui Floor Robert in arte La Pler si esibirà con Angela Burico alla voce per tenere vivo il ricordo di una danza libera.
Alle 18.00 nelle sale al primo piano del Castello in replica “CrePa”, montaggio di parole, suoni e gesti della coreografa Sara Sguotti insieme alla performer col morbo di Parkinson Arianna Ulian all’interno dell’ambiente sono creato da Spartaco Cortesi. Al centro di questa coproduzione OperaEstateFestival \ CSC centro per la scena contemporanea di Bassano del Grappa e MilanoOltre c’è l’immagine della crepa: smottamento ma anche apertura, ferita eppure feritoia per corpi che si accostano, diversi ma appartenenti allo stesso lembo: scivolano, glissano, attraversano un tempo di conservazione tra ciò che è definito vivo e ciò che è definito morto: lo mutano, lo invertono.
Attivo dalle 20.00 alle 22.00 “Pop Agorà”, i quattro corner dedicati ciascuno a una forma d’arte – danza, lettura, disegno e musica – che animano il piazzale del Castello Pasquini con un calendario di esibizioni complementare agli spettacoli del festival. Protagonisti gli abitanti del territorio e la loro creatività, con l’obiettivo di creare una vera e propria cittadella di Inequilibrio, uno spazio di incontro in cui le arti si contaminano e l’espressione è libera.
Inequilibrio è possibile grazie al sostegno di MIC Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune Rosignano Marittimo. In rete con RAT Residenze Artistiche Toscane, AnticorpiXL, AnticorpiXL – ResiDance, AnticorpiXL – CollaborAction. Partner:Università di Torino, DANCE4AGEING, Università Popolare Rosignano Solvay, Radio UniPop, Biblioteca Comunale Marisa Musu, DUSE 2024 Comitato Nazionale per le celebrazione del Centenario della morte di Eleonora Duse. Sponsor: dè-produzione IL MAGAZZINO, CONAD Rosignano, Stilgrafix.
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