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Inaugurazione Palazzina dei Cacciatori 13.11.19

Inaugurati i lavori di restauro della Palazzina dei Cacciatori. Il Sindaco Simona Rossetti “E’un orgoglio aver recuperato ambienti storici dando loro una funzionalità moderna”.

 

Cerreto Guidi,13 novembre 2019-Con un pubblico numeroso a fare da cornice, è stata inaugurata nei giorni scorsi  la Palazzina dei Cacciatori, in Via Santi Saccenti a Cerreto Guidi, sottoposta ad un accurato restauro.

 

Si tratta di un progetto che nasce nel 2007 e che ha avuto nel parroco di Cerreto Guidi, Don Donato Agostinelli, un importante punto di riferimento. Lo ha sottolineato il Sindaco di Cerreto Guidi ringraziandolo pubblicamente.

 

La forza di Don Donato– ha detto Simona Rossettiè stata quella di impegnarsi attivamente, sempre in prima persona, per contribuire alla conclusione del progetto. Questo lavoro permette di riconsegnare la Palazzina dei Cacciatori che fa parte della memoria di tanti cerretesi, alla comunità. E’un orgoglio aver recuperato ambienti storici dando loro una funzionalità moderna”.

 

Si è trattato di un restauro impegnativo che è partito, come ricordato dall’arch. Bellarmino Bellucci con la messa in sicurezza e le opere di consolidamento del tetto, della sottofondazione, dei terrazzi e dei solai. Il piano sotto strada è di uso polifunzionale per attività ludiche e riunioni. Il piano terra che si aggancia con la strada è quello di rappresentanza ed è stato sottoposto a un restauro raffinato che tenesse fede alle caratteristiche dell’edificio. Il primo piano è invece ancora da sistemare e per il momento è stato curato nella sola parte impiantistica.

 

Il cuore della struttura è al secondo piano con il punto di accoglienza e 5 camere contraddistinte da colori con annesso bagno. La sala centrale con cromie ed affreschi che richiamano agli ambienti di caccia e al Padule è di grande impatto. Tra l’altro, come ricordato dall’arch. Laura Nieri, fermo restando il rinnovo delle tappezzerie e dei letti, tutto è stato fatto con arredi di recupero.

 

Particolarmente soddisfatto del risultato finale l’arch. Gabriele Nannetti del Mibac Soprintendenza archeologia, Belle Arti e paesaggio di Firenze, Pistoia e Prato che ricordando a sua volta l’impegno di Don Donato, ha sottolineato il lavoro armonico e appassionato di tante persone che hanno permesso di raggiungere l’obiettivo.

 

Il prossimo passo sarà naturalmente quello di attivare la gestione effettiva del “bed and breakfast” ricavato nella porzione del sottotetto.

Franca Ciari

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