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Inaugurato a Spicchio-Sovigliana il giardino intitolato a Nilde Iotti

Torchia: “Figura importante per la difesa delle istituzioni e l’emancipazione femminile”

 

Stamani, nell’ambito delle iniziative organizzate per la Giornata Internazionale della Donna, l’Amministrazione comunale di Vinci ha inaugurato il nuovo giardino intitolato a Nilde Iotti, situato sul lungarno di via Empolese a Spicchio-Sovigliana. Il sindaco Torchia, insieme con il suo vice Cristina Pezzatini e l’assessore alle Pari opportunità, Sara Iallorenzi, ha scoperto la targa che ricorda la madre costituente e la prima donna nella storia dell’Italia repubblicana a rivestire una delle tre massime cariche dello Stato, in qualità di Presidente della Camera dei Deputati. Dopo gli interventi istituzionali, i ragazzi del laboratorio teatrale dell’I.I.S. “Ferraris-Brunelleschi, guidati dalla docente Silvia Desideri, hanno dedicato alcune letture alla figura di Nilde Iotti.

 

“Con questa intitolazione colmiamo una mancanza – ha affermato Iallorenzi – Perché nel nostro Comune abbiamo tanti luoghi dedicati ai padri costituenti ma mancava ancora un luogo che ricordasse una madre costituente. Ma Nilde Iotti è stata anche di più, la madre della Repubblica, perché in tutta la sua vita parlamentare è stata colei che ha aiutato e incoraggiato le donne ad andare avanti e ad avere coraggio, anche nella vita politica, oltre che sociale. Siamo felici di ricordare una grande donna e ringraziamo molto i ragazzi guidati dalla professoressa Desideri per questo bel momento che ci hanno regalato”.

 

L’assessore Iallorenzi ha poi ricordato il prezioso contributo di Iotti e delle altre madri costituenti nell’affermare nella Carta i diritti delle donne, sanciti dall’articolo 3 sull’uguaglianza senza distinzione di sesso, gli articoli 29, 30 e 31 sulla famiglia e la parità dei coniugi nell’educazione dei figli, l’articolo 37 sui diritti sul posto di lavoro, gli articoli 48 e 51 sul suffraggio universale senza distinzione di sesso e sull’accesso delle donne alle cariche elettive.

 

“Fu la prima che iniziò a ragionare su una possibile riforma costituzionale che superasse il bicameralismo perfetto – ha ricordato il sindaco Torchia – e partecipò anche alla commissione bicamerale per la riforma costituzionale. Una figura istituzionale a tutto tondo che ha rappresentato bene due elementi importanti, l’emancipazione delle donne e l’affermazione dei loro diritti e allo stesso tempo la difesa delle istituzioni. Per questa ragione abbiamo deciso di intitolare questo giardino a una figura di primissimo piano della storia della nostra Repubblica”.

Ufficio Stampa – Comune di Vinci

 

Franca Ciari

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