CULTURA

In vendita libro sulla Villa Romana di Limite sull’Arno- Capraia e Limite (Fi)

In vendita nelle edicole di Limite sull’Arno e in biblioteca comunale il volume sulla Villa Romana a cura del prof. Cantini. Il sindaco Giunti: “La Villa e i mosaici ci pongono in primo piano a livello internazionale. Stiamo lavorando per la valorizzazione”

L’Amministrazione Comunale informa che, da oggi, la Pro-Loco Capraia e Limite ha messo in vendita presso le edicole di Limite sull’Arno, al costo di 15,00 euro, il volume “La Villa dei Vetti (Capraia e Limite-Fi): Archeologia di una grande residenza aristocratica nel Valdarno tardoantico”, curato dal prof. Federico Cantini, direttore scientifico dello scavo della Villa Romana dell’Oratorio di Limite sull’Arno e professore associato di Archeologia medievale all’Università degli Studi di Pisa.

Il lavoro, che contiene anche i testi di altri studiosi, costituisce una descrizione accurata e approfondita degli scavi realizzati negli ultimi anni, le scoperte, i dettagli dei mosaici emersi e la struttura del complesso, appartenuto a Vettio Agorio Pretestato, aristocratico romano governatore della Tuscia e dell’Umbria nel periodo precedente al 362 d.C. e prefetto dell’Urbe fino al 384, anno della sua morte, poco prima di diventare console.

Il volume potrà essere acquistato, dopo la consegna da parte della Pro-Loco, anche presso la Biblioteca comunale “P. Neruda” ubicata all’interno della sede del Comune di piazza VIII Marzo 1944, nell’orario di apertura (lun 16,00-19,00; mart. 16,00-19,00; giovedì 16,00-19,00; sab 10,00-13,00).

Come riportato nella descrizione della casa editrice All’Insegna del Giglio, “il complesso si caratterizza in particolare per la presenza di una struttura a pianta esagonale dotata di tappeti musivi policromi, che trova confronti a Roma e Costantinopoli in grandi triclini monumentali imperiali e di alti funzionari. La villa è ampliata nel V secolo, verosimilmente in seguito a un passaggio di proprietà, per poi essere abbandonata nella prima metà del VI secolo e spoliata nel VII secolo. Il lavoro raccoglie anche lo studio delle tecniche murarie, dei reperti e dei tappeti musivi, oltre ai risultati di una serie di analisi archeometriche applicate agli elementi da costruzione”.

“Per noi è un onore questa pubblicazione, a cui ha lavorato il prof. Cantini con i suoi collaboratori e gli studenti che hanno partecipato allo scavo negli ultimi anni. Anche a livello personale sono molto emozionato, se ripenso agli sforzi e all’impegno che come Amministrazione abbiamo messo in campo per le campagne necessarie allo studio e alla scoperta di cosa effettivamente vi era in quest’area. Una reale valorizzazione, a cui stiamo lavorando in sinergia con l’Università, ci permetterà di porsi in un ruolo di primo piano a livello internazionale in campo storico e culturale. Il turismo può e deve essere una risorsa per la nostra comunità, che ha tanto da offrire ai visitatori. Desidero ringraziare tutti coloro che hanno lavorato allo scavo, l’Università di Pisa, la ditta Vema e le famiglie dell’area in cui si trova il sito, la Pro-Loco per la scelta compiuta”, commenta il sindaco Alessandro Giunti.

 

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Servizi Generali – Ufficio Affari Generali (Addetto Stampa)

Franca Ciari

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