IN UN ANNO OLTRE 10MILA NUOVE DIAGNOSI DI TUMORE
PIU’ DI 100 PROFESSIONISTI RACCONTANO LE “BEST PRACTICES”
DI CURA NELLE STRUTTURE DEL DIPARTIMENTO ONCOLOGICO
Sono quasi 90mila le persone con pregressa diagnosi di tumore che richiedono assistenza in termini di terapia o controllo nel bacino di utenza della AUSL Toscana centro (oltre 1.500.000 di abitanti): di questi 40mila sono uomini e 46.900 sono donne. Nel 2016 sono state registrate 5900 nuove diagnosi negli uomini e 5500 nelle donne. I dati sono stati illustrati dal direttore del Dipartimento Oncologico dell’Azienda, Luisa Fioretto, in apertura dei lavori nel corso della prima Conferenza del Dipartimento Oncologico che ha visto la partecipazione di 138 professionisti ospitati nella moderna cornice dell’Auditorium Chianti Banca a San Casciano.
La Conferenza che si è tenuta nella forma di un “laboratorio aperto” di discussione è stata improntata alla reciproca conoscenza delle diverse realtà, per la costruzione e la condivisione dei vincoli e delle possibilità di tutta la rete professionale coinvolta. Obiettivo prioritario è stato favorire un sostanziale processo di integrazione con una riflessione sulle caratteristiche distintive, le “best practices” e le prospettive del Dipartimento Oncologico nato con la nuova istituzione della Azienda USL Toscana Centro.
Alla Conferenza hanno preso parte gli staff con i direttori di tutte le strutture relative alle discipline del Dipartimento – l’Oncologia Medica, l’Ematologia clinica e Oncoematologia, la Radioterapia e la Psiconcologia – per una esposizione delle “best practices” da parte dei professionisti. Oggi il Dipartimento si compone di 15 strutture organizzative, con 80 medici, articolate su 9 dei 13 Ospedali della USL, e di tutti quei servizi funzionali previsti dalla rete oncologica regionale (9 Centri Oncologici di Riferimento Dipartimentali, 9 Accoglienze e Aiuto Point, 29 Gruppi Oncologici Multidisciplinari per patologia e, ad oggi, 7 Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali); cura la costruzione di una rete professionale fortemente interdisciplinare che coinvolge circa 300 operatori e muove un budget di oltre 23 milioni di euro finalizzato alla cura dei pazienti con patologia oncologica. ”Un Dipartimento – ha sottolineato la dottoressa Luisa Fioretto – che si caratterizza per un lavoro ad alto contenuto tecnico-scientifico in continua e rapida evoluzione ma mai disgiunto da una forte attenzione alla dimensione umana”.
Una nota positiva è arrivata anche dall’attività registrata nei primi mesi dei nove Aiuto Point (acronimo di Assistenza, Informazione, Urgenze nel trattamento oncologico) con la gestione di oltre 10.000 pazienti con patologia oncologica nei presidi ospedalieri dell’Azienda per assicurare assistenza alle prenotazioni, nonché orientamento e supporto all’espletamento degli adempimenti amministrativi.
A chiudere la Conferenza sono intervenute le Associazioni di Volontariato, da sempre partners preziosi degli Ospedali sul territorio: i CALCIT Chianti Fiorentino, Tavarnelle e Valdarno, la Fondazione Pitigliani di Prato ed Europa Donna sempre dell’area pratese, l’Associazione Astro di Empoli, l’Associazione Valdinievole per la Lotta Contro i Tumori, l’Associazione Italiana Leucemie, l’Associazione Volontari Ospedalieri di Firenze.