Il “Viaggio della Memoria” a Roma dei ragazzi di scuola media di Vinci
Il “Viaggio della Memoria” a Roma dei ragazzi di scuola media di Vinci
Heimes: “Importante fornire ai giovani gli anticorpi per arginare odio e violenza”
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Sono partite ieri le otto classi terze delle scuole medie di Vinci e Sovigliana, circa 190 in tutto tra ragazze e ragazzi, per un viaggio di due giorni nella capitale italiana. Il programma di visita è stato stilato sulla base dei contenuti del progetto scolastico “Educare alla Pace”, ideato e attuato dagli insegnanti dell’istituto scolastico vinciano e promosso dall’assessorato all’Istruzione del Comune di Vinci. Nel 70° anno dall’entrata in vigore della Costituzione e della Dichiarazione dei diritti civili, e a 80 anni dalle “Leggi Razziali” gli studenti stanno visitando la Roma istituzionale, il quartiere ebraico e le Fosse Ardeatine.
L’escursione è parte di un percorso didattico sulla Resistenza, i cui valori hanno rappresentato la base per la formulazione della prima parte della Costituzione, come espresso da Piero Calamandrei nel 1955 durante il celebre intervento rivolto agli studenti: “Ma ci sono anche umili voci, voci recenti! Quanto sangue, quanto dolore per arrivare a questa Costituzione! Dietro ad ogni articolo di questa Costituzione, oh giovani, voi dovete vedere giovani come voi caduti combattendo, fucilati, impiccati, torturati, morti di fame nei campi di concentramento, morti in Russia, morti in Africa, morti per le strade di Milano, per le strade di Firenze, che hanno dato la vita perché la libertà e la giustizia potessero essere scritte su questa carta. Quindi, quando vi ho detto che questa è una carta morta, no, non è una carta morta, è un testamento, un testamento di centomila morti. Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati, dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì oh giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione”.
Al viaggio partecipa anche l’assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Vinci, Claudia Heimes, e la regista Firenza Guidi che, al rientro dal “Viaggio della Memoria”, elaborerà l’esperienza per trasformarla in un laboratorio teatrale con i ragazzi e i cui risultati saranno presentati in primavera. Stamani, prima della visita alle Fosse Ardeatine, tutti hanno partecipato alla commemorazione delle 335 vittime della fucilazione del 24 marzo 1944, avvenuta a seguito dell’attentato in via Rasella, durante l’occupazione tedesca di Roma. Un periodo della Seconda Guerra Mondiale, quello dopo la dichiarazione dell’armistizio del 8 settembre 1943, complicatissimo per gli italiani, che sfociò in un’inaudita ferocia dei tedeschi anche verso la popolazione civile. Come testimoniato anche da una parte della popolazione del nostro territorio, se si pensa all’eccidio del Padule di Fucecchio, alla deportazione degli operai dell’8 marzo e alla fucilazione dei 29 empolesi del 24 luglio 1944.
Presente alla commemorazione anche il partigiano Marino Pedani, presidente onorario dell’ANPI di Vinci, che collabora al progetto “Educare alla Pace”, portando nelle scuole l’esperienza della Resistenza e raccontando agli studenti gli anni drammatici dell’occupazione nazista. “L’obiettivo di questo viaggio non è solo la conoscenza della Storia – chiarisce Heimes – ma stimolare una riflessione nei ragazzi,cercando di fornire loro gli anticorpi per fermare quel crescendo di episodi che inneggiano al fascismo, da cui anche il nostro territorio non è immune, e che purtroppo non si fermano più alle sole parole ma arrivano alla violenza, come i fatti di Macerata dimostrano. In questo contesto, un segnale estremamente positivo è giunto dal Presidente della Repubblica Mattarella, con la nomina di Liliana Segre, reduce della deportazione nei campi nazisti, a senatrice a vita. Persone come lei possono essere un modello per i giovani”.
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Ufficio Stampa – Comune di Vinci