CULTURAEVENTI

“Il Paradigma dell’Accademia”

Nel capoluogo toscano, si aprono oggi i lavori dell’importante Convegno dedicato al tema “Il Paradigma dell’Accademia. Cultura universitaria e cultura accademica a Firenze dall’unità alla grande guerra”. Forse non tutti sanno che nella seconda metà del quindicesimo secolo, i Medici decisero di concentrare gli studi universitari del Granducato nella città di Pisa; non così a Firenze, dove invece si sviluppò la libera ricerca accademica che fu del tutto estranea ad ogni processo formativo istituzionalizzato. Pertanto non deve destare meraviglia il fatto che nel diciannovesimo secolo Firenze non aveva ancora una vera e propria tradizione universitaria; storicamente va ricordato che cultura accademica e percorsi di studio post laurea ripresero vigore solo dal 1859 con la creazione dell’Istituto di Studi Superiori. Ciò fu possibile seguendo un iter atipico di riattivazione che si avvaleva della cultura accademica e sperimentale già attivi, per proporsi nella fascia alta della formazione post universitaria. E’ da tali premesse che l’Istituto di studi superiori pratici e di perfezionamento, le accademie e gli altri istituti di formazione superiore, vecchi e nuovi, che proliferarono nella Firenze del tardo diciannovesimo secolo, riuscirono a trarre linfa per predisporre una formazione universitaria alquanto originale nel panorama nazionale. A Firenze, caso paradigmatico è quello di Antonio Meucci, inventore del telefono, autentico homo faber, umanista ed “ingegnere” essenzialmente autodidatta, che non fu uno scienziato in senso stretto. Le sue cognizioni multidisciplinari (artistiche, tecniche, scientifiche e ingegneristiche) le acquisì infatti durante i suoi giovanili studi svolti all’Accademia fiorentina di Belle Arti di piazza San Marco. Egli adottò un modus operandi dilettantistico, perché al suo tempo erano ancora assenti le scuole italiane di specializzazione ingegneristica. E’ importante sapere che soltanto dopo la Rivoluzione del 1789 in Francia furono creati l’Institut National des Arts et des Sciences (1795) e le cosiddette grandi scuole come l’école Polytecnique (1794), mentre in Italia, primo Istituto tecnico superiore per la formazione degli Ingegneri, a modello della scuola parigina, fu istituito a Milano soltanto nel 1862. Prima di allora, maggiore contributo al progresso scientifico accademico fu quindi dato da inventori ed artigiani che in maniera solitaria ed informale svolgevano ricerche in territori di frontiera ancora inesplorati. A promuovere l’iniziativa del Convegno di studi “Il Paradigma dell’Accademia”, sono il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Firenze, la Scuola di Scienze Politiche “Cesare Alfieri”, l’Accademia Toscana di Scienze e Lettere “La Colombaria”, la Fondazione Spadolini “Nuova Antologia”. L’evento a ingresso libero è svolto a Firenze in via Bufalini 6, presso la sede della Fondazione Biblioteche CR (Sala convegni).

PROGRAMMA del CONVEGNO (30-31 gennaio 2020): Giovedì 30 GENNAIO 2020, ore 15,30: LUIGI DEI, Rettore dell’Università degli Studi di Firenze
LUCA MANNORI, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali
FULVIO CONTI, Presidente della Scuola di Scienze Politiche “Cesare Alfieri”
SANDRO ROGARI, Presidente Accademia Toscana di Scienze e Lettere “La Colombaria”
COSIMO CECCUTI, Presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia
AURELIANO BENEDETTI, Presidente della Fondazione Biblioteche Cassa di Risparmio Firenze

Prolusione di SANDRO ROGARI
Il paradigma accademico come modello di istruzione universitaria

L’ISTRUZIONE SUPERIORE A FIRENZE ADELE DEI, “Una scuola diversa”: progetti, prospettive e sviluppo dell’Istituto di Studi Superiori di Firenze DONATELLA LIPPI, Maurizio Bufalini e le cliniche sperimentali di Santa Maria Nuova IRENE STOLZI, La Scuola di Giurisprudenza

Venerdì 31 GENNAIO 2020, ore 10.00

L’ISTRUZIONE SUPERIORE A FIRENZE E IN TOSCANA LUCA MENCONI, La Rassegna di Scienze Politiche e Sociali (1883-1894) ALESSANDRO MARIANI, Il Magistero FRANCESCO GURRIERI, La Scuola di Architettura GERARDO NICOLOSI, Il modello universitario rappresentato dall’Università di Siena ALESSANDRO BRECCIA, Il modello universitario rappresentato dall’Università di Pisa

Light lunch

Venerdì 31 GENNAIO, ore 15.00
LE ACCADEMIE FIORENTINE CARLO SISI, L’Accademia di Belle Arti di Firenze ENRICO SPAGNESI, La Colombaria LUCIA BIGLIAZZI – LUCIANA BIGLIAZZI, I Georgofili e la Scuola di Scienze Agrarie Forestali CRISTINA ACIDINI, L’Accademia delle Arti e del Disegno NICOLETTA MARASCHIO, L’Accademia della Crusca

Cristina Fontanelli

Alessandro Lazzeri

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